Differenziata o no? E’ quello che si chiedono i cittadini delle zone in cui la raccolta porta a porta è già in funzione dopo i numerosi casi di ritiro dei rifiuti avvenuti in modo sicuramente non conforme rispetto a quello che dovrebbe essere. Le lamentele, finora, si erano limitate a discorsi informali, ma questa mattina un cittadino, stanco di veder vanificato il lavoro di differenziazione fatto dagli utenti, ha deciso di esporre il problema direttamente all’ufficio ambiente, a cui ha inviato una dettagliata e-mail di protesta, con la “minaccia” di andare oltre, denunciando l’accaduto alle autorità competenti. “Un camion della raccolta differenziata – scrive il cittadino all’ufficio ambiente – era fermo all’interno della rotatoria di Piazza Ungheria a Torvaianica, bloccando almeno tutto il traffico da nord, per raccogliere due medi secchioni di rifiuti e materiale riciclabile in busta, giustamente posati da un “genio del male” proprio in quella posizione, proprio davanti al vecchio bar Biagio, in prossimità della stravagante scultura al centro della rotatoria. Ho preferito non fare e non distribuire foto, ma, se non bastasse il demenziale blocco della rotatoria, lo sforzo di differenziare è stato vanificato dall’aver visto gettare i rifiuti tutti in un unico camion. E adesso voglio chiedervi: con quale faccia si va a contestare ai condomini qualche errore di classificazione dei rifiuti, dal momento che chi poi raccoglie della stessa differenziazione se ne infischia pubblicamente? O finora abbiamo scherzato?”. E, se di scherzo si tratta, sicuramente è di cattivo gusto, visto quanto è stata decantata la raccolta differenziata. La stessa protesta è stata fatta dai commercianti, che hanno più volte – sia in questi giorni che nel passato – i sacchi dell’immondizia venivano caricati tutti insieme a prescindere dalla tipologia. Chi effettua i controlli sul servizio? Ma soprattutto, c’è qualcuno che li effettua? Il cittadino completa la sua denuncia dell’accaduto con altri particolari “caratteristici” della raccolta, che spesso e volentieri provoca problemi di traffico a causa della lentezza dello svolgimento del lavoro. “E’ assolutamente intollerabile che i guidatori dei mezzi impiegati nella raccolta differenziata facciano sfacciato uso di telefoni cellulari durante la guida e la marcia e non accostino ragionevolmente per consentire il deflusso dei mezzi provenienti da dietro: anche qui si rischia che qualcuno si faccia male. Dove non si passa, i secchioni non si devono mettere”. Ma non si tratta dell’episodio di un giorno: più volte i cittadini si sono lamentati perché i rifiuti venivano “raccolti tutti insieme, prelevandoli dai vari contenitori della plastica, della carta e dell’indifferenziata, e gettati nello stesso furgone”.
“Faremo immediatamente partire dei controlli – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Piero Toce – Non ho motivi per dubitare di quanto affermato dai cittadini, ma – prima di prendere eventuali provvedimenti – dobbiamo accertare cosa succede veramente e perché. In questi pochi giorni ho dovuto far fronte a diversi problemi, primo fra tutti l’emergenza rifiuti, ma di questo non ne ero a conoscenza, perché non mi era arrivata alcuna segnalazione. Adesso che sono stato informato mi metterò al lavoro per valutare anche questo aspetto”. L’assessore ha poi voluto tranquillizzare la cittadinanza in merito al timore di una possibile ed imminente nuova emergenza rifiuti, che potrebbe crearsi qualora la Pontina Ambiente, che gestisce la discarica di Albano, decidesse di chiudere i cancelli ai camion provenienti da Pomezia a causa del grosso debito – che ammonta a circa 13 milioni di euro – che l’amministrazione ha nei suoi confronti. Nei giorni scorsi, infatti, era arrivato all’amministrazione pometina l’ennesimo ultimatum per il pagamento. “Abbiamo appena effettuato un bonifico di acconto nei confronti della società creditrice grazie ai proventi delle tasse ICI e Tarsu, mantenendo così gli impegni presi in precedenza. Man mano che ci saranno gli introiti, verranno fatti i pagamenti più urgenti, e tra questi figura sicuramente quello alla Pontina Ambiente. Nel frattempo posso assicurare ai cittadini che non ci sono rischi di chiusura dei cancelli nei confronti del Comune di Pomezia”.