10 morti ad Arquata e 28 nell’area tra Amatrice e Accumoli. 38 morti accertati, è questo il bilancio provvisorio a poche ore dal sisma che ha scoinvolto il Centro Italia.
«Ci risultano 10 morti ad Arquata e 28 nell’area tra Amatrice e Accumoli» ha dichiarato Immacolata Postiglione, responsabile ufficio emergenze della protezione civile in conferenza stampa.
Al momento sono 9 le vittime accertate ad Accumoli, 4 invece quelle disperse e 2mila gli sfollati. Famiglia di quattro persone sotto una casa crollata.
5 i morti ad Amatrice, un bambino disperso e città quasi del tutto distrutta.
Tre persone sono morte nel crollo parziale di una casa, riferisce il sacerdote Fabio Gammarota che collabora ai soccorsi. Tre, invece, i morti estratti all’alba in una vicina zona del paese.
10 vittime nelle marche e 20 feriti. Otto morti solo ad Arquata del Tronto e altri due nelle frazioni vicine. All’ospedale di Ascoli sono ricoverati una ventina di feriti, tra codici gialli e rossi. Anche qui però, ci sono dispersi.
2 persone anziane morte per crollo abitazione a Pescara del Tronto. Pescara del Tronto completamente bloccata tra le macerie.
«Un unico blocco di macerie sulla strada, si scava». Questo quello che si vede all’arrivo a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, vicina all’epicentro, pochi chilometri prima di Accumoli, provenendo dalla Ss4. «Siamo costretti a lasciare l’ auto e a proseguire a piedi – dice la reporter dell’ANSA – la gente piange mentre cammina e si avvia verso il paese».