Alessandro De Vitis, classe ’92, di professione fa il centrocampista. Lo scorso anno alla Spal, ha iniziato a giocare con il Piacenza, poi Fiorentina e Parma sempre nel settore giovanile; in serie B ha giocato con Modena, Padova e Carpi. E’ arrivato al Latina in prestito dalla Sampdoria, nella sua carriera anche un paio di infortuni che ne hanno ritardato il salto di qualità a tutti gli effetti.
“In effetti penso di aver già dato abbastanza alla sfortuna – ha dichiarato De Vitis – La passata stagione mi ha permesso di recuperare bene, ho giocato con continuità senza avere problemi”
Te sei un figlio d’arte, per la tua carriera è stato un problema aver ereditato la professione calcistica dall’attaccante Totò De Vitis?
“Assolutamente. Non mi è pesato anche perché facendo due ruoli diversi il paragone non può essere completo. Devo dire che mio padre mi ha aiutato tanto, è stato fondamentale per la mia crescita”
Alla Spal hai giocato con Marcello Cottafava, l’hai sentito dopo il tuo passaggio in nerazzurro?
“Non l’ho sentito, ma ricordo che nell’arco della stagione scorsa ha parlato spesso della sua esperienza a Latina: è rimasto molto legato a società e città. Sono curioso di capire perché Marcello si sia così innamorato di Latina e del Latina”
Quali sono gli obiettivi personali e di squadra?
“A livello personale voglio dare il mio contributo e ripagare la fiducia che mi è stata data. Tornare a giocare in serie B è bellissimo, per me si tratta di un’occasione importante: desidero riscattarmi e mettermi definitivamente alle spalle il periodo sfortunato. A livello di squadra penso che si possa far bene, c’è un grande gruppo formato da giocatori di valore”
Domenica si parte con le gare che contano: sei pronto per il Matera?
“Sono a disposizione del mister, sto bene fisicamente, magari non al top, ma comunque posso giocare senza problemi”