236 gol fatti, 105 marcatori diversi e una media di 5,37 reti a incontro. Sono questi i numeri da cui riprende quota il volo del Memorial Cristina Varani, torneo di calcio internazionale che scatterà il prossimo 29 agosto per la sua seconda edizione.
A sfidarsi, nella rassegna ardeatina riservata alla categoria Giovanissimi 2003, saranno 20 squadre in rappresentanza di quattro nazioni: Italia, Bulgaria, Grecia e Spagna. Nella 2015 le segnature straniere furono 80, oltre un terzo (33,9%) di quelle totali, con l’iberico Pablo Moreno del Barcellona (19) e l’olandese Jayden Braaf del Psv Eindhoven (a 10) a occupare i primi due gradini del podio dedicato ai bomber.
RIVINCITA – Ai blocchi di partenza della competizione organizzata alla Pineta dei Liberti di Tor San Lorenzo dal Racing Club e che si inserisce nel solco della tradizione del Memorial Agostino Di Bartolomei (disputato dal 2004 al 2007) e del Memorial Laura Nardoni (dal 2008 al 2014), ci saranno le prime quattro classificate della prima edizione. I campioni in carica dell’Inter, alla quinta apparizione in assoluto, dovranno guardarsi dalla voglia di riscatto dei catalani del Barcellona, già vincitori nel 2014 e a un passo dal colpaccio al debutto nel 2012, di una Juventus che alla sua settima recita è riuscita a salire sul gradino più basso del podio e di un Perugia che, al ritorno a undici anni di distanza dalla prima e unica partecipazione, si è portato a casa una simbolica medaglia di legno.
Meritevole di una menzione speciale anche l’altra selezione iberica: farà infatti nuovamente capolino quel Valencia già star consecutivamente dal 2012 al 2014 con un terzo e un secondo posto, quest’ultimo mandato giù a fatica dopo aver perso l’atto conclusivo contro gli azulgrana ai calci di rigore.
DERBY SULLO SFONDO – Calendario alla mano suscita particolare interesse un possibile incrocio in ottica semifinali. È quello tutto capitolino che si potrebbe configurare nella parte destra del tabellone dove sono inserite Roma (girone B) e Lazio (D). I giallorossi, unici insieme ai padroni di casa del Racing Club a non aver mai fatto mancare la propria presenza nella kermesse, hanno già disposto dei cugini nell’atto finale della prima edizione, datata 2004 e aperta soltanto a sei squadre, e si sono ripetuti nel 2006 e 2007, salendo sul podio ancora nel 2008 e nel 2014. I biancocelesti calcheranno invece i campi ardiesi dopo due lustri di assenza, un ritorno all’antico che rappresenta una delle prime testimonianze tangibili della svolta impressa dal responsabile del vivaio, l’olandese Joop Lensen.
VECCHIE CONOSCENZE – Tra gli aficionados della manifestazione tira il gruppo l’Empoli, che già ha calato il settebello alla voce partecipazioni, arricchite da un successo finale (2008) e due piazze d’onore nel 2009 e 2011 e che fu idealmente portata per mano nell’ultimo precedente dal difensore Federico Barba, ospite d’onore della serata inaugurale. Cinque sono quelle della Lodigiani, splendida rivelazione nel 2015 quando sfiorò il pass per le semifinali, quattro per la Sampdoria, che finora non ha mai superato il barrage delle eliminatorie. Tra le dilettanti ci riprovano l’Aprilia e l’Urbetevere, già ammirate rispettivamente nel 2013 e 2014, mentre gli altoatesini del Südtirol daranno seguito alla positiva esperienza dello scorso anno.
IL BALLO DELLE DEBUTTANTI – Esordienti assolute sono le altre due rappresentative estere: i greci del Panathinaikos e i bulgari del Botev Plovdiv. Sarà una prima volta anche per i romani del Savio e per le tre società abruzzesi: L’Aquila, Pescara e Renato Curi.