Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Enrico Forte – Consigliere Regionale del PD Lazio, Alessandro Mammucari – Segretario PD Aprilia, Vincenzo Giovannini – Consigliere Provinciale PD Latina e Monica Tomassetti – Consigliere Comunale PD Aprilia contro la realizzazione di una nuova discarica a La Cogna, al confine tra i Comuno di Aprilia e Ardea.
La ferma contrarietà alla realizzazione nel nostro territorio di una discarica per i rifiuti urbani verrà ribadita con forza nel corso dell’assemblea pubblica organizzata dal Partito Democratico di Aprilia per lunedì 25 a La Cogna a cui prenderà parte anche il Consigliere Regionale Enrico Forte che in queste ore è in continuo contatto con l’Assessore Regionale all’Ambiente Mauro Bruschini, estendendo l’invito anche al Sindaco Antonio Terra.
La parola d’ordine deve essere sempre di più #mobilitiamoci per difendere il nostro territorio da ulteriori danni ambientali causati da impianti con un forte impatto sulla salute di tutti i nostri cittadini. Regione, Provincia ed istituzioni locali per combattere insieme contro un’iniziativa imprenditoriale sbagliata nel merito ed ingiusta nei confronti di un territorio che ha già pagato un conto salato sul fronte della tutela ambientale. Una battaglia che deve vederci tutti uniti in difesa del territorio e per questo valutiamo positivamente la volontà dell’amministrazione di voler presentare una mozione di consiglio comunale come proposto dal Partito Democratico di Aprilia nel corso della conferenza stampa di lunedì 18 c.m.
Inaccettabile l’idea di progettare nuove discariche volte ad ospitare il deposito di rifiuti non differenziati in un momento, come quello attuale, in cui al contrario le istituzioni europee ci spingono a promuovere una cultura del riuso e del riciclo dei beni in una prospettiva di economica circolare dove tutti le merci siano destinate ad un riutilizzo costante che esclude ogni forma di scarto da destinare alle discariche.
La richiesta di VIA presentata dalla società Paguro S.r.l. dovrà ricevere da tutte le istituzioni interessate una ferma risposta negativa, perché se legittimo è il diritto di un privato di presentare una richiesta di avviare un iter autorizzativo per la realizzazione di una discarica, altrettanto legittima è l’azione politica volta a porre in essere tutte quelle azioni che contrastino contro questa volontà in una logica di tutela della salute pubblica già seriamente danneggiata in questi ultimi anni.
L’assemblea di lunedi 25 sarà l’occasione per avviare un processo di mobilitazione popolare in grado di far sentire la propria voce, non solo contro un progetto sbagliato, ma anche a sostegno di una politica ambientale che acceleri sul fronte del recupero spinto dei materiali riducendo al massimo le quanti non riutilizzabili. Non solo protesta contro la discarica, ma anche, se non soprattutto consapevolezza che per evitare in un prossimo futuro di trovarsi a combattere contro altri progetti simili, l’unico strumento e quella di promuovere una #mobilitazione per sostenere la cultura del riuso dei beni da tutti noi usati.