Sono immagini che non vorremmo vedere. E nemmeno mostrare. Ma sono la realtà che decine di lettori ci stanno segnalando da giorni. Quelle pubblicate in questo breve articolo (le immagini parlano da sole…) sono tutte foto scattate oggi in vari punti del litorale rutulo, da Marina di Ardea a Tor San Lorenzo.
Una situazione che ricorda Napoli nei tempi della peggiore emergenza rifiuti.
Questa una delle tante mail ricevute, anche questa di stamattina: “Buongiorno, sono una signora che abita a cavallo tra Ardea e Tor San Lorenzo. Vorrei dire qualcosa al Comune di Ardea: pago 441.00 € l’anno di Tari. Sempre puntuale, anzi sono io che vado da loro perché il bollettino non mi arriva, più precisi di noi nei pagamenti ce ne sono pochi. Ma ora il punto è che da una settimana nessuno passa a ritirare i rifiuti e adesso ci ritroviamo con montagne di immondizia. E con il caldo di questi giorni, questo provoca cattivo odore e attira animali indesiderati. Noi abbiamo bambini che non possiamo mandare fuori a giocare a causa della puzza fortissima. Se entro venerdì non la tolgono, la raccoglierò io e la andrò a scaricare sulle scale del Comune di Ardea. Come si suol dire… “uomo avvisato mezzo salvato”! Grazie per aver ospitato il mio sfogo”.
“Due condomini, 15 metri uno dall’altro, stesso tipo di spazzatura, il compattatore a uno ha ritirato, all’altro no, perché?”, chiede un altra persona.
Insieme a queste, tante altre lamentele, che non arrivano solo alla nostra redazione, ma fanno il giro del web. Su Facebook le foto e i video della spazzatura in strada abbondano, così come i commenti sempre più esasperati e arrabbiati dei cittadini.
Certo, in alcuni casi la colpa è solo degli incivili che buttano di tutto nei prati o sul ciglio della strada, come a Montagnano o in via Forlì, ma per il resto la maggior parte delle segnalazioni arrivano a causa dei mancati ritiri del porta a porta.
E poco consola il comunicato inviato oggi dall’amministrazione comunale rutula, nel quale viene detto che da ieri i rifiuti indifferenziati di Ardea vengono conferiti in tre impianti diversi, a Pomezia, Viterbo e Rieti. A oggi la situazione era ancora drammatica. E adesso quello che i cittadini vogliono sono i fatti, non le parole. O meglio, strade pulite, e non una discarica infinita.
Le foto parlano da sole.