“La decisone unilaterale della Prefettura di aprire il centro di accoglienza a Isola sacra, senza un’interlocuzione con l’istituzione locale, ha creato un problema”. Così ha esordito oggi il sindaco di Fiumicino Esterino Montino a proposito dell’arrivo di circa 50 immigrati e della protesta metta in atto contro questa decisione.
Questa mattina Montino, insieme alla sua Giunta e i consiglieri di maggioranza e i capigruppo, si è recato in via Giorgio Bombonati a Isola sacra dove è stato istituito un centro di accoglienza per migranti. “Ribadisco anche oggi – ha dichiarato il sindaco – che ancora nessuna comunicazione ufficiale è arrivata al Comune dalla Prefettura sull’apertura del centro. Ritengo che non sia il giusto modo di procedere per attivare politiche di integrazione e accoglienza, ma anzi se il Comune fosse stato interpellato con tutta probabilità avrebbe dato un parere diverso sull’ubicazione. Ribadisco inoltre che il Comune non riceverà e non impiegherà alcun soldo pubblico per questa struttura, ma che si tratta di fondi gestiti a livello nazionale ed europeo. Come Amministrazione comunale siamo consapevoli che in Italia c’è bisogno di politiche dell’accoglienza, ma queste possono essere meglio gestite e più efficaci se c’è una condivisione, soprattutto con i livelli istituzionali che gestiscono i territori”.
“Auspico – ha proseguito il Primo Cittadino – più coinvolgimento quando si opera sui territori, tenendo anche presente che quello aperto oggi è il terzo centro di questo tipo nel Comune di Fiumicino: gli altri due, il Fontanile di Mezzaluna e il Petronio, si trovano al nord del Comune. Però sono assolutamente inaccettabili e da condannare fermamente, non le opinioni diverse, che sono sempre legittime, ma il sistema di strumentalizzazione politica e anche nei confronti delle singole persone su problemi certamente difficili, che però chiamano in causa procedure e responsabilità ben precise. Sono più di 48 ore che si è orchestrata una campagna contro il sindaco e contro l’Amministrazione comunale su un tema, comunicato formalmente dalla Prefettura alle 14.12 di oggi, solo per motivi di becera politica, appellandosi non solo alle comprensibili preoccupazioni dei residenti, ma vista la moderata risposta dei cittadini di Isola sacra, si sono rivolti ad associazioni come CasaPound, 2Punto11, Patria e Libertà, di chiara matrice reazionaria. E quello che è ancora più sconcertante è che i fomentatori e i provocatori sono componenti del Consiglio comunale di Fiumicino.
Il centro oggi si è aperto e l’Amministrazione comunale farà tutto il possibile per adottare i provvedimenti necessari a mantenere un clima di sicurezza e tranquillità, anche mediante progetti di integrazione”.
Fiumicino, il sindaco risponde alle polemiche sul centro d’accoglienza
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