Rabbia e determinazione, ecco quali erano i sentimenti predominanti durante la conferenza organizzata da Noi con Salvini Aprilia sabato 2 luglio presso il Bar Stella dal titolo “Biogas No Agricoltura Si”, che ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza di cittadini accomunati dal desiderio di porre un argine netto al pericolo dell’inquinamento e al consumo del suolo. Uno dei cardini dell’incontro è stato quello esposto dal coordinatore locale Emanuele Campilongo, sul blocco delle autorizzazioni alla costruzione di nuovi impianti legati al ciclo dei rifiuti per trent’anni che metterà subito le Istituzioni alla prova, visto che per il 7 luglio è atteso il parere per l’autorizzazione della centrale biogas di Via del Campo, oggetto in passato di una interrogazione regionale da parte del Consigliere Santori a cui non è stata data risposta. Molto duro è stato l’attacco sferrato sia al Sindaco di Aprilia, a cui Campilongo ha chiesto un incontro pubblico sul tema biogas e su tutto il ciclo dei rifiuti alla presenza della stampa locale, e sull’operato del Consiglio Provinciale e in particolare al Consigliere Giovannini, reo di non aver posto alcun argine alla decisione dell’organo consiliare di indicare il territorio cittadino come idoneo ad accogliere nuove biogas, inceneritori e discariche, come da delibera 12 del 10/05/16. Infine, ci si è posti pesanti domande riguardo le autorizzazioni concesse a questi impianti e sulla cadenza e veridicità dei controlli effettuati. “Verificare chi ha autorizzato e autorizza tutt’ora questi impianti, soprattutto alla luce dell’incidente avvenuto alla discarica di Roncigliano dove sembra che nemmeno l’impianto anti incendio abbia funzionato a dovere. Senza scomodare Bertold Brecht – continua Campilongo – ci sarà pure “un giudice al Berlino” disposto a verificare questi importanti interrogativi a cui la popolazione chiede che venga data risposta”. Il Coordinatore della Provincia di Roma Pierluigi Campomizzi, ha fatto una panoramica che ha evidenziato come anche nel territorio del litorale tirrenico sia in atto una brutale aggressione a colpi di progetti di nuove biogas, totalmente incompatibili con la vocazione turistica e agricola dei territori. Proprio questo infatti, è uno dei fattori – ma non certo l’unico – accusato dell’aumento delle malattie tumorali nella nostra zona che pur essendo certificato da studi precisi, viene troppo spesso sottaciuto con un atteggiamento simile a chi mette la polvere sotto il tappeto. Campomizzi infine ha preannunciato entro poche settimane la visita in città del Sen. Giammarco Centinaio per effettuare un tour cittadino anche in previsione di portare all’attenzione del Governo il “caso Aprilia”. Simone Giorgi, responsabile al commercio di NcS Aprilia ha individuato la necessità di una scelta di campo netta per lo sviluppo futuro della nostra città infatti, o si decide chiaramente che Aprilia deve essere la discarica del centro Italia e quindi porre il suo sviluppo futuro su questo campo, oppure investire nel comparto turistico e agricolo. “Delle due una – ha affermato Giorgi – non possiamo pensare che biogas e similari possano convivere con l’agricoltura di qualità e con l’offerta turistica poiché è impossibile. Pensare alla creazione di “marchi” di provenienza seri e che mettano il cittadino consumatore al sicuro veramente, mentre ora si assiste a scelte molto mediatiche ma poco incisive ed è ora di fare sul serio”.
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Biogas no, agricoltura sì: ad Aprilia cittadini contro inceneritori e discariche
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