“Finalmente sono usciti allo scoperto gli ‘uomini con le palle’, ma solo per ‘parare’ il Sindaco Luca Di Fiori e la Sua maggioranza”. Così inizia il comunicato stampa del PD di Ardea, furioso con il consigliere ormai ex lista Abate Umberto Tantari.
“Caro Sig. Tantari – prosegue la nota – finalmente sei riuscito ad entrare nel giro delle “mozzarelle”: auguriamoci che non ti vadano di traverso! Tu che ogni volta tiri in ballo il problema dell’uso civico, sai benissimo che a Codesti Signori di questo problema non interessa un bel niente. Le cose interessanti, al limite, possono essere, ad esempio, la nuova lottizzazione di via Bergamo, l’appalto dell’illuminazione, il nuovo appalto della nettezza urbana, la lottizzazione Puccini a Tor San Lorenzo, la gestione del nuovo cimitero, le varie autorizzazioni biogas sparse nel territori”.
“Non interessa a loro, e a quanto pare neanche a te – proseguono dal PD rutulo – il problema dei nuclei abusivi, i debiti fuori bilancio, il problema delle strade sempre più disastrate, i dodici (12) milioni di euro delle casse comunali che non si sa dove siano, il depuratore di Montagnano ancora fermo, l’acqua potabile a Colle Romito, il litorale ancora abbandonato a stagione estiva già iniziata: il territorio è una discarica a cielo aperto!”
“Intanto – si legge ancora documento firmato dal Segretario e dal direttivo del Partito Democratico di Ardea – si rinnova la danza dei nuovi assessori solo per accontentare gli appetiti dei vari gruppi consigliari. Il Sig. Sindaco si è preoccupato per una “affissione abusiva” solo per coprire i manifesti del Partito Democratico, mentre non si è mai occupato dei molteplici manifesti pubblicitari affissi abusivamente in tutto il Comune. Forse perché il Sig. Sindaco sa che per andare avanti necessita della stampella di qualche consigliere eletto all’opposizione. Il Partito Democratico, insieme al gruppo consiliare, non darà tregua a questa maggioranza e contrasterà ogni azione per evitare ulteriori danni al nostro territorio”.
Ardea, il PD si scaglia contro Tantari: “E’ la stampella di Di Fiori”
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