Oggi pomeriggio ad Ardea alle ore 16.00 presso l’aula consiliare Sandro Pertini di via Laurentina arriva un’appuntamento da non perdere: il Cineforum con la proiezione del film “I want to be a soldier”. Il primo di una serie di film dedicati ai ragazzi dove verrà affrontato l’importante fenomeno del bullismo nelle scuole.
Quali sono gli elementi che fanno scattare la violenza e l’aggressività nei confronti dei più deboli? Perché le vittime di bullismo, spesso, tacciono i soprusi che subiscono?
“I want to be a soldier” è un film che svela alcune delle condizioni sulle quali nascono e si sviluppano tali meccanismi.
Un’evento organizzato dall’ associazione “Le Mamme di Ardea” in sinergia con le associaizoni “Shint” e “Aspic”. Dall’unione di queste tre realtà associative che si occupano di sociale, e in particolar modo di minori, nasce un’iniziativa culturale che vedrà coinvolte molte famiglie del territorio grazie anche al contributo straordinario della pedagogista Dott.ssa Eliana Peperoni.
«E’ un film che insegna a noi genitori come cogliere i primi segnali – afferma Mariarosaria Rosy Femiano, Presidente dell’ associazione Le Mamme di Ardea – La famiglia, la scuola, il gruppo degli amici, ogni ambito della vita sociale può essere determinante per la costruzione di una specifica personalità dei ragazzi, personalità che può svilupparsi in direzione del ruolo di vittima o in quello del carnefice e, come spesso accade, nella totale inconsapevolezza degli adulti!».
«Il forum di discussione che seguirà alla proiezione del film – conclude Mariarosaria Rosy Femiano – sarà un’occasione per condividere le esperienze di ognuno e l’opportunità di confrontarsi con esperti del settore. Padri, madri, nonni, insegnanti, istruttori, a tutti gli adulti che sono in contatto con bambini ed adolescenti, a tutti coloro che hanno toccato con mano il problema del bullismo e a tutti quelli che ne sono stati spettatori».
«A volte si pensa che queste cose sono lontane anni luce dalla quotidianità quando poi ci si accorge il contrario – afferma Silvia Roberti – Nella vita si può essere carnefici o vittime, basta un niente e si supera il punto di non ritorno. A volte basta cogliere dei segnali per poter salvare la situazione. Alla base poi ci deve essere la collaborazione tra tutti gli adulti che circondano i ragazzi. Invito tutti gli adulti a partecipare a questo evento che sicuramente ci aiuterà ad affrontare un argomento molto serio per cercare di prevenire alcune problematiche che posso capitare ai nostri figli».
PROGRAMMA – Ingresso gratuito con offerta libera
16,00-16,30 presentazione
16,30-18,00 proiezione film
18,00-18,15 pausa
18,15-20,00 forum di discussione
Massimiliano Gobbi