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Ardea, dopo la morte del piccolo Alessandro i cittadini chiedono più sicurezza

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Resta fuori controllo la viabilità sul tratto di litoranea Lungomare degli Ardeatini dove due giorni fa è morto investito il piccolo Alessandro. L’elevata velocità delle vetture in questo tratto di stradale è visibile a tutti, e anche se non è detto che alla morte del bambino abbia contribuito l’elevata velocità, i cittadini chiedono più sicurezza.
A denunciare tale situazione sono i residenti  e i commercianti locali che segnalano una mancata regolamentazione del traffico e  una segnaletica stradale poco visibile.
«Molti qui corrono in macchina perché la zona sembra completamente abbandonata – spiegano alcuni commercianti – turisti, bulli e passanti l’hanno presa come un porto franco»
Una zona del territorio il lungomare completamente abbandonata e vicina a complessi immobiliari occupati abusivamente da rom, sbandati e extracomunitari  che ancor più incoscientemente corrono ad alta velocità mettendo a rischio l’incolumità dei residenti.
«Sarebbe opportuno – aggiungono i commercianti – che qualcuno provvedesse a sistemare la segnaletica stradale   e rimettesse in funzione il semaforo all’altezza dell’uscita di Via Bergamo, come quello all’incrocio con via dei Tassi da anni fuori servizio».
«Dobbiamo aspettare che qualcun altro perde la vita?» concludono i cittadini.
Diverse le interrogazioni presentate in consiglio comunale, ma niente è stato fatto.
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