Proprio mentre in piazza Indipendenza, a Pomezia, si svolge il consiglio comunale che prevede come punti all’ordine del giorno l’Approvazione del Rendiconto di gestione EsercizioFinanziario 2015 e l’Approvazione Documento Unico di programmazione (DUP) 2016-2018, e in attesa dell’altra importante assise del 31 maggio in cui si discuterà l’approvazione dello schema del bilancio di previsione finanziario 2016 -2018, arriva il comunicato del PD in merito ai “conti” delle casse pubbliche pometine.
“Dopo i brillanti risultati del consuntivo, l’amministrazione Fucci delibera anche il bilancio di previsione – si legge nella nota – Ci saremmo aspettati politiche piu audaci in grado di rilanciare la citta, viste anche le parole del sindaco riportate dalla stampa locale. Il giro di boa dell’amministrazione pentastellata si rivela invece abbastanza deludente e privo di una visione di insieme; questo è il dato che esce dalla lettura del bilancio di previsione: zero risorse destinate a formazione, lavoro, rilancio occupazionale, PMI, artigianato. Zero risorse destinate a lotta all’inquinamento, qualità dell’aria. Zero risorse soprattutto per lo sviluppo economico e produttivo, in particolare modo per le politiche giovanili e agricole che oggi, nel Lazio, trovano invece grande espansione”.
“Insomma – proseguono dalla segreteria del Partito Democratico – non si comprende come con un bilancio cosi ricco, almeno questo raccontano, non si decida di investire in progetti di rilancio del territorio che innesterebbero un circuito virtuoso in grado di portare vantaggio ad una citta ormai sfiancata.
E allora forse, come abbiamo da sempre sostenuto, è chiaro ed evidente che le politiche economiche della giunta fucci non hanno portato affatto 15 milioni nelle casse del comune. Un mero artificio contabile buono solo a riempire le pagine dei giornali per dei buoni spot elettorali. Noi del PD però non ci perdiamo d’animo ed abbiamo deciso di proporre degli emendamenti che diano un segnale chiaro alla citta della nostra idea di politica. Che sia proposta prima di tutto, attenta ai problemi del territorio. E anche se le risorse sono limitate è compito della politica scegliere bene dove indirizzarle”.
“Abbiamo proposto – conclude la nota – 4 emendamenti che tagliano spese meno strategiche e produttive distribuendo sulle seguenti voci: Formazione Professionale; Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento; Industria, PMI, artigianato; Giovani e lavoro. Ci batteremo in consiglio comunale affinche questi emendamenti possano vedere luce nella speranza di produrre un buon risultato per il bene della nostra comunità”.