Nuovi episodi di malamovida a Roma: residenti di via della Lega Lombarda non dormono per la musica alta in piena notte
Nuovi episodi di malamovida a Roma, nell’ennesima scena che sta prendendo vita tra la zona della Tiburtina e piazza Bologna. I residenti di piazzale delle Provincie, ormai da diverse notti, lamentano notti insonni per la musica ad alto volume nel quartiere. Probabilmente proveniente da un locale che non rispetta le regole sul volume delle canzoni e soprattutto il rispetto verso i residenti, costringendo i cittadini a rimanere svegli e avvertire la Polizia Locale per individuare i disturbatori.
Quartiere rimane insonne per la malamovida a Roma
La vicenda è stata segnalata da alcuni residenti della via della Lega Lombarda, che ormai da diverse notti non riuscirebbero più a chiudere occhio per la musica ad alto volume nel quartiere. Una situazione che non interesserebbe solamente i condomini di questa strada a pochi passi dalla via Tiburtina e piazzale delle Provincie, ma anche di altre strade presenti nel quadrante di piazza Bologna e l’area del Nomentano.
Le segnalazioni della musica alta
La zona di piazza Bologna non sarebbe l’unica a vivere la problematica, che disturba profondamente il sonno dei residenti. Nuove segnalazioni sarebbero arrivate anche dall’area di via Como e la zona del Policlinico, con i rumori della musica ad alto volume che farebbero capolino nel quadrante cittadino per la seconda settimana consecutiva. Come spiega un residente attraverso Facebook, sarebbero già due weekend che i residenti non riescono a dormire per la musica forte da discoteca, costretti in questa maniera ad avvertire le forze dell’ordine per cercare i responsabili e far finire il frastuono.
Chi potrebbe recare disturbo?
Al momento, i residenti non avrebbero individuato un responsabile attorno alla musica ad alto volume che tocca i quadranti della Tiburtina, il Verano, piazza Bologna e la zona del Policlinico Umberto I. Secondo alcune indiscrezioni, che si starebbero scambiando tra i cittadini della zona, i maggiori indiziati sarebbero dei locali presenti all’interno del quartiere San Lorenzo e nella zona dell’Università La Sapienza.