Continuano gli episodi di rifiuti ingombranti abbandonati a Ostia: lasciata una poltrona nel pieno Centro Storico della città
Ancora rifiuti ingombranti davanti ai secchioni dei rifiuti di Ostia. Una situazione che ormai i residenti del litorale denunciano da anni, in una vicenda che purtroppo non si riesce ad arrestare. Nonostante l’installazione di fototrappole, gli “svuota cantine abusivi” continuano ad abbandonare mobili e ingombranti ai cigli della strada. L’ultimo episodio legato all’abbandono di una poltrona nel Centro Storico lidense.
La poltrona abbandonata al centro di Ostia
L’ultimo episodio di degrado se lo sono trovato davanti agli occhi i residenti del Centro Storico di Ostia. Su via della Marina, ovvero la strada che collega la Posta Centrale al Pontile, ignoti avrebbero abbandonato durante la notte una poltrona di colore arancione e con uno stile particolare agli occhi dei cittadini. L’arredo, completamente distrutto, è stato posizionato in prossimità di un secchione della spazzatura, proprio davanti distributore di benzina.
Gli svuota cantine abusivi colpiscono ancora sul Litorale Romano
Quella con gli svuota cantine abusivi, è una vecchia battaglia sul territorio di Ostia. Oggi sono arrivati a scaricare anche nel Centro Storico della nota località balneare romana, stando ben attendi a non farsi vedere da nessuno. Almeno questo direbbero i cittadini, che davanti a questi episodi dicono puntualmente: “Non abbiamo visto nessuno e non sappiamo come ci sia finita quella poltrona lì”. Una frase che si ripete puntualmente in queste vicende, in un’attività dove purtroppo le indagini sono complicate anche da una fitta rete di omertà per via delle ripercussioni che potrebbero prendere vita verso chi racconta la verità attorno a questi fatti.
Un territorio in balia dei rifiuti ingombranti
Oggi via della Marina, ma ieri anche altre zone colpite da questo grave fenomeno di degrado. Gli scaricatori d’ingombranti operano in diverse aree del Litorale Romano, come nei casi delle dune sul lungomare Amerigo Vespucci, le zone interne della Pineta delle Acque Rosse o i secchioni tra la zona di Ostia Ponente e l’Idroscalo. “Zozzoni” che, negli ultimi anni, sarebbero stati garantiti alla giustizia solo in rare occasioni con il sistema delle fototrappole.