Parte una crociata anti-movida nel Centro Storico di Fondi: residenti denunciano la musica ad alto volume di ristoranti e bar in piena notte
Succede ogni estate con puntualità a Fondi, dove una parte della cittadinanza si rivolta alle consuetudini della movida. Quello che dovrebbe rendere accattivante questo Comune all’occhio dei turisti o di chi vuole semplicemente svagarsi la sera, nella realtà dei fatti diventa una fonte di disagio. I residenti lamentano rumori per tutta la notte, in una situazione che colpisce in particolar modo tutta l’area del centro storico comunale.
I residenti di Fondi denunciano la musica alta in piena notte
C’è aria di crociata anti-movida a Fondi, con diversi residenti che sono sul piede di guerra per il continuo disturbo in piena notte. La situazione sembra non trovare un compromesso tra i residenti del centro storico, in particolare quelli più anziani o i lavoratori, e le attività di ristorazione che sono attive la notte. Per intrattenere al meglio la propria clientela, i locali mettono musica ad alto volume fino a tarda notte, spesso udibile anche a diversi isolati di distanza. Una situazione che, nel concreto, ha reso invivibile la convivenza tra alcuni cittadini e questi operatori nel settore della movida locale.
La residente: “Io ormai non riesco più a dormire”
L’ultimo attacco contro la movida del Comune pontino, arriva dalla signora Angelica. Residente nel Centro Storico, da diversi mesi è arrivata al limite della sopportazione proprio per la musica ad alto volume nei locali. Parliamo dei ristoranti, i pub e i bar presenti nella zona, che metterebbero le casse “a palla” e ignorerebbero di fatto i residenti che abitano sopra i loro locali.
Mentre la clientela balla e canta in questi locali, i residenti non hanno lo stesso piacere: soprattutto se il giorno dopo devono svegliarsi all’alba per recarsi al lavoro. Come esprime una residente: “Qui la musica impazza tutta la notte. I ristoratori dovrebbero capire che, almeno noi residenti, non abbiamo voglia di ballare dentro le nostre case, ma abbiamo solo la necessità di dormire in tranquillità“.