E’ in corso da stamattina una vasta operazione che porterà alla bonifica del lungotevere San Paolo. Qui è presente una maxi baraccopoli stracolma di rifiuti. Sul posto sta operando la Polizia Locale di Roma Capitale con almeno 50 uomini. Pronta la bonifica dell’area: ecco cosa nascerà in vista del Giubileo.
Una quarantina di casupole di fortuna ma soprattutto tanto, tantissimo degrado. Motorini abbandonati, cumuli e cumuli di rifiuti accatastati in mezzo alla vegetazione, topi e chi più ne ha più ne metta. E’ questo quanto gli agenti della Polizia di Roma Capitale, intervenuti con i gruppi speciali GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) e SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale), hanno trovato sul lungotevere San Paolo, a pochi passi dall’omonima basilica. Uno scenario desolante, tanto che si può parlare senza timore di smentita di vero e proprio disastro ambientale: ora però a tutto questo sarà posto rimedio.
Lungotevere San Paolo, blitz nella baraccopoli
All’interno del maxi insediamento abusivo vivrebbero, secondo una stima, almeno 80 persone. Nessuna di queste però è stata trovata stamattina al momento dell’arrivo degli agenti. Si tratta comunque di cittadini stranieri, divisi tra moldavi, romeni e bosniaci. A destare particolare preoccupazione è in questo momento come detto l’aspetto ambientale considerando l’enorme mole di spazzatura accumulatasi nel tempo, che ha inevitabilmente attirato topi e altri animali.
Tra le baracche sono stati trovati anche tre motorini abbandonati privi di targa mentre un quarto è risultato di provenienza furtiva dopo le verifiche di rito (era stato denunciato derubato nel febbraio scorso, ndr). Sul posto, secondo quanto si apprende, sono giunti in questo momento anche gli agenti del Gruppo Tintoretto e del Reparto di Tutela Fluviale sempre della Polizia Locale di Roma Capitale.
Cosa sorgerà nell’area
Predisposte le operazioni di smantellamento e bonifica della favela che però, come è facile immaginare, non saranno semplicissime. I tempi previsti sono all’incirca di 20-25 giorni che serviranno per il totale ripristino dello stato dei luoghi e per la messa in sicurezza di questo tratto del lungotevere. Dopodiché partirà il restyling: qui sorgerà infatti uno dei parchi d’affaccio sul Tevere per il Giubileo. Ricordiamo che ad occuparsi degli interventi necessari saranno in primo luogo l’AMA e successivamente la Regione Lazio che detiene la proprietà dell’area.