Il titolare dell’azienda agricola è indagato ora per omissione di soccorso e omicidio colposo.
È un epilogo amaro quello di cui è protagonista un bracciante indiano di 31 anni, rimasto gravemente infortunato lunedì pomeriggio, 17 giugno, mentre lavorava nei campi di un’azienda agricola di Cisterna di Latina. L’uomo, tale Satnam Singh e impegnato nell’appezzamento come bracciante, si sarebbe ferito con uno dei macchinari agricoli sul posto di lavoro, perdendo completamente il braccio.
Le sue condizioni, così, sono progressivamente peggiorate, richiedendo l’immediato soccorso. Aiuti che non sono arrivati perché il datore di lavoro e titolare dell’azienda presso cui lavorava lo ha abbandonato in strada davanti casa anziché soccorrerlo, deponendo accanto al corpo del 31enne l’arto appena perso e lasciandolo completamente da solo in gravi condizioni.
Perde un braccio durante il lavoro, il datore lo abbandona in strada con l’arto amputato
Non c’è stato niente da fare per il 31enne che lunedì scorso si è ferito mentre lavorava come bracciante nei campi di borgo Santa Maria, una frazione di Latina. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, il giovane sarebbe rimasto agganciato dal macchinario avvolgi plastica a rullo, trainato da un trattore. Il macchinario agricolo gli avrebbe tranciato il braccio destro, inoltre l’operaio avrebbe subito anche lo schiacciamento degli arti inferiori.
Scene gravissime che necessitavano soccorsi immediati per il giovane che, invece, è stato abbandonato a bordo strada dal datore di lavoro, che ha scelto di riporre accanto alla salma l’arto tranciato, dentro una cassetta utilizzata per la raccolta degli ortaggi.
Indagato il titolare dell’azienda agricola
Una triste parabola sulle morti bianche e la mancanza di considerazione per i diritti sul lavoro. Il 31enne è comunque riuscito a chiamare i soccorsi ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma via eliambulanza, per poi essere ricoverato in prognosi riservata. Per lui però non c’è stato comunque niente da fare e il bracciante si è spento questa mattina, mercoledì 19 giugno, presso il nosocomio romano.
Vista la gravità della situazione, al momento i carabinieri stanno indagando su tutti gli aspetti del caso e accertare le responsabilità dell’indagato. Le accuse che pendono sul titolare dell’azienda agricola, come disposto dai pm di Latina, sono omissione di soccorso e omicidio colposo.