Home » Ultime Notizie » Scandalo al Comune, appalti truccati e mercimonio di voti: agli arresti domiciliari l’Assessore

Scandalo al Comune, appalti truccati e mercimonio di voti: agli arresti domiciliari l’Assessore

Pubblicato il
Carabinieri a Caserta

Scandalo al Comune di Caserta, scoperta cupola tra appalti truccati e mercimonio di voti: arrestato l’Assessore

Comune di Caserta
Scandalo al Comune di Caserta per presunti appalti truccati: arrestato l’assessore (credits @Anteprima24.it) – Ilcorrieredellacitta.com

Tempesta all’interno del Comune di Caserta, dove in queste ore è stato posto agli arresti domiciliari l’assessore MM. Una situazione legata alla corruzione dentro l’amministrazione comunale, dove gli investigatori già indagavano da diversi mesi. I fatti, tutti antecedenti al luglio 2023, vedrebbero degli episodi sospetti legati agli appalti truccati sui servizi comunali e soprattutto un mercimonio di voti, in cambio di favori con l’appalto di un servizio sul territorio.

Lo scandalo dentro il Comune di Caserta

Una vera cupola si era creata all’interno del Comune di Caserta, dove gruppi di potere si spartivano i lavori pubblici da effettuare sul territorio casertano. Una situazione che vedeva protagonisti numerosi volti, che avevano palesi conflitti d’interessi tra l’area del pubblico e quello del privato. Una situazione rappresentata dall’assessore MM, che fuori dalle vesti politiche era titolare di un’azienda edile proprio nel territorio casertano. 

Gli arresti sul caso di corruzione

Le indagini sulla macchina amministrativa casertana sono avvenute per mano della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che insieme ai Carabinieri ha condotto gli arresti sulla vicenda. Insieme all’Assessore, anche personalità molto conosciute all’interno dell’amministrazione casertana: si tratta dei dirigenti FB e GN, che da anni curavano gli Uffici amministrativi del Comune. Le manette sono arrivate anche per il dipendente pubblico GP e l’imprenditore casertano GR.

Le indagini sugli appalti truccati

Le indagini sono state condotte dal procuratore Pierpaolo Bruni e il procuratore aggiunto Carmine Renzulli, che avevano scoperto la cupola retta su un giro di corruzione e falsità in atti pubblici all’interno del Comune di Caserta. Una situazione dove avevano chiesto diversi arresti, tutti confermati dal gip Daniela Vecchiarelli per gli indagati nella vicenda. La realtà comunale non è nuova a simili episodi, visto che un terremoto giudiziario toccò l’amministrazione già nel 2021.

Impostazioni privacy