Tutto deve essersi svolto in una manciata di minuti. Un lasso temporale che, per quanto breve, ha fatto vivere momenti di grande tensione, soprattutto all’agente di Polizia che. intervenuto per un tentativo di suicidio, ha scoperto che si trattava di una sua professoressa.
Il poliziotto riconosce la voce della sua ex professoressa
“Professoressa sono Alessandro! Si ricorda di me? Sono stato suo allievo per tanti anni”. Un salto indietro nel tempo, probabilmente a piacevoli ricordi, che ha consentito al poliziotto del distretto Espositore di instaurare un dialogo con la donna che si era chiusa in casa e minacciava di farla finita.
Il tempo che l’agente si fermasse a ripercorrere con la sua ex professoressa i tempi andati, ha concesso ai Vigili del fuoco, preziosi minuti per riuscire a introdursi nell’abitazione e mettere definitivamente in salvo la signora.
L’agente ricorda insieme alla donna i tempi andati
Il poliziotto, intervenuto con il collega per una segnalazione di un possibile tentativo di suicidio, ha sentito la voce della sua ex professoressa attraverso la porta e, dopo essersi fatto riconoscere, ha iniziato a parlare con lei dei vecchi tempi. I due hanno ricordato alcuni aneddoti degli anni passati sui banchi di scuola, consentendo agli altri soccorritori di arrivare fin dentro l’appartamento attraverso una finestra.
Una volta aperta la porta, la professoressa e il suo ex alunno si sono abbracciati, chiudendo un pomeriggio difficile con un lieto fine.