Accessibilità sulla Metro B di Roma, ATAC vara il piano per la sostituzione di 55 impianti. Priorità alle stazioni-chiave per il Giubileo ma i tempi sono stringenti. L’azienda è però sicura: “Tutti gli ascensori saranno in funzione in tempo”. I particolari.
Roma alla prova del Giubileo. E il termometro della riuscita, forse non l’unico ma comunque uno tra i più cruciali, sarà quello dei trasporti. Un comparto che non sempre negli anni ha brillato per efficienza e organizzazione ma che ora, complice i milioni tra turisti, viaggiatori e fedeli che invaderanno la Città Eterna il prossimo anno, è chiamato a non fallire il grande appuntamento. Tra i nodi critici con cui quotidianamente pendolari e passeggeri devono fare i conti c’è anche il tema dell’accessibilità delle stazioni della Metropolitana: ed è in questo senso allora che Atac ha reso noti i dettagli di un piano d’azione che, nell’arco di tre anni, porterà al ricambio ‘generazionale’ di 55 impianti, tra scale mobili e ascensori. Vediamo in che modo.
Roma, la Metro B si rinnova: via alla sostituzione di 55 impianti tra scale e ascensori
Del resto più volte anche con il nostro giornale ci siamo occupati di raccogliere le numerose segnalazioni in merito ai disservizi su questo fronte. Scale mobili rotte, ascensori off limits, e perfino casi eclatanti di passeggeri a mobilità ridotta portati in braccio fuori dalle banchine. Insomma, una situazione sicuramente non in linea con gli standard che dovrebbero avere le grandi metropoli Europee.
Adesso però Atac annuncia un nuovo crono-programma di cantieri e lavori pronti a partire. Gli impianti di traslazione – 55 in tutto come detto fra scale mobili e ascensori dislocati lungo la metro B che arriveranno progressivamente a fine vita tecnica (sfiorando i 30 anni di attività, ndr) – saranno rimpiazzati con strutture di nuova generazione, andandosi così ad aggiungere agli altri 48 già sostituiti sulla linea per le medesime ragioni.
Il nodo dei tempi
Gran parte di questi impianti, da quanto si apprende, arriverà a fine vita fra quest’anno e il 2026. Il nodo principale da sciogliere resta dunque quello dei tempi, considerando che ormai l’inizio del Giubileo si intravede all’orizzonte: per questo, spiegano ancora da ATAC, verrà data priorità agli impianti presenti nelle stazioni a più alta frequentazione di turisti, ad esempio Termini e Colosseo, in modo da avere impianti rinnovati e stazioni accessibili in tempo per l’anno giubilare. E proprio per garantire l’accessibilità verrà data priorità alla sostituzione degli ascensori rispetto alle scale mobili. Tutti – è la promessa di Atac – saranno funzionanti per l’inizio dell’anno Santo.
Gli impianti che saranno sostituiti sulla Metro B
Guardando al piano nel suo complesso invece, ed entrando nel merito degli interventi, ATAC conta di sostituire in particolare 35 scale mobili e 20 ascensori. Le stazioni coinvolte saranno le seguenti:
- Termini
- Colosseo
- Piramide
- Garbatella
- Basilica San Paolo
- Marconi
- Eur Magliana
- Eur Palasport
- Eur Fermi
- Laurentina (compreso il parcheggio adiacente)
- Ponte Mammolo
Le modalità dei lavori: “Alcune fermate non saranno accessibili”
Per svolgere i lavori, spiega Atac in una nota, non sarà comunque necessario chiudere nessuna stazione. Scale mobili e ascensori, tuttavia non saranno interdetti tutti insieme, ma verranno messi fuori servizio gradualmente. Ogni cantiere – spiega ancora Atac – verrà recintato con protezioni adeguate e sarà dotato di cartelli informativi con indicate la data di inizio lavori e quella di riapertura dell’impianto.
Nel corso delle attività, è opportuno precisare, alcune stazioni non saranno accessibili a clienti con disabilità. ATAC comunicherà sui propri canali istituzionali e sul proprio sito internet tutte le informazioni in tempo reale relative all’evoluzione dei cantieri e alle alternative di mobilità. L’azienda invita i clienti con disabilità a contattare i servizi messi a disposizione per avere informazioni puntuali e assistenza per il proprio viaggio.