Ladri in azione all’interno dei negozi nella Galleria Commerciale della Stazione Termini di Roma: Carabinieri arrestano tre persone
Prosegue il monitoraggio dei Carabinieri nel Centro Storico di Roma. Tra le aree maggiormente attenzionate, si è tornato a battere sul quadrante della Stazione Termini: come abbiamo scritto anche in passato, la zona da tempo vive un forte stato di degrado ed è diventata palcoscenico di gravi illeciti. I militari sono dovuti entrare in azione per tutelare i negozi all’interno dei locali ferroviari, ormai abitualmente presi d’assalto dai ladri.
Ladri in azione nei negozi di Roma Termini
Il primo episodio è avvenuto dentro un negozio nella zona della Galleria Forum Termini. Un uomo si era introdotto all’interno di un’attività commerciale specializzata nella vendita di abbigliamento. In tale spazio, i commessi del negozio hanno notato l’atteggiamento sospetto del soggetto, che nascondeva dei capi all’interno di uno zaino. Chiesto l’intervento dei Carabinieri, i militari hanno compiuto il riconoscimento della persona: il ladro era un 37enne italiano.
Il furto in profumeria
I ladri sono tornati a fare visita alla profumeria della Stazione Termini, che ormai settimanalmente vede problemi con la presenza dei malviventi. Un uomo, questa volta, è stato notato dai commessi mentre nascondeva nelle tasche diversi prodotti cosmetici: creme, profumi, gel per i capelli. Subito sono stati allertati i militari dell’Arma, che hanno rintracciato i prodotti dentro i pantaloni del soggetto: l’uomo è risultato essere un 23enne proveniente dal Gambia e già noto alle forze dell’ordine.
Uomini armati dentro la stazione ferroviaria
I controlli per accedere alle banchine della Stazione Termini, hanno permesso di fermare due persone. I soggetti, provenienti dall’Italia e la Romania, nascondevano nelle tasche dei coltelli da combattimento. Non riuscendo a giustificare la presenza di quelle armi addosso e peraltro in un locale pubblico come la stazione ferroviaria, gli uomini sono stati prontamente denunciati e segnalati alla Procura di Roma.