Omicidio suicidio a Nettuno, proseguono le indagini per far luce sui tragici fatti avvenuti nella giornata di ieri. Rese note intanto le generalità delle due persone decedute: si tratta di un uomo, anziano, di 88 anni, che avrebbe sparato, uccidendola, una donna di 66, prima di togliersi a sua volta la vita con la stessa arma. Chi erano. E spuntano nuove ipotesi dietro al delitto.
Ha impugnato la pistola e ha aperto il fuoco verso la donna, uccidendola. Poi l’ha rivolta verso di se e si è tolto la vita. Delineata la dinamica dei fatti che ha portato all’omicidio suicidio di Nettuno, con la notizia che nella giornata di ieri ha scosso un’intera comunità. Vittime un 88enne italiano e una 66enne di origine bulgare: il primo si chiamava Raffaele Franco Di Lelio mentre la seconda Todoriva Gergana Kaltcheva. A fare la macabra scoperta è stato il figlio dell’uomo che, allertato dalla Governante, ha lanciato l’allarme.
Il movente dietro all’omicidio suicidio di Nettuno
Sul caso stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Nettuno insieme ai colleghi della Compagnia di Anzio coadiuvati del Nucleo Investigativo di Frascati, con questi ultimi che si sono occupati dei rilievi tecnico scientifici. Secondo la ricostruzione fornita stamani da Il Messaggero la scena del delitto, ovvero l’abitazione dell’uomo, situata in Via Tronto, non presentava segni evidenti di una lite. La camera da letto, luogo dove si trovavano i corpi, vestiti, ormai esanimi, non era in disordine e il letto non era disfatto.
Sulla donna non sono stati riscontrati segni di violenza e gli investigatori hanno confermato l’assenza di episodi precedenti da codice rosso. I due però non erano una coppia, o almeno non formalmente anche se vengono ritenuti ‘conviventi’ da chi sta seguendo le indagini. L’uomo, anziano, qualche anno fa aveva perso la moglie e aveva deciso di frazionare la villetta affittandone un piano proprio alla 66enne. Quest’ultima, spiega il quotidiano romano, avrebbe vissuto qualche anno con un connazionale prima di restare sola e stringere un legame con il proprietario di casa.
Ipotesi delitto passionale
Un rapporto tra i due, riconducibile forse ad una reciproca compagnia, che resta però da chiarire. Tra le piste seguite c’è pertanto anche quella del delitto passionale, forse dettato da motivi di gelosia dell’anziano che, a dispetto dell’età, godeva di buona salute e non soffriva di malattie. Ma non si escludono nemmeno altre strade, come quella di eventuali truffe, magari scoperte, ai danni dell’uomo.
L’omicidio suicidio di Nettuno si sarebbe consumato giovedì pomeriggio
Infine resta da accertare anche l’esatto momento della tragedia. Ultimi riscontri infatti sembrerebbero collocare l’omicidio suicidio al pomeriggio di giovedì; ieri, poi, l’arrivo della governante sul posto – che non riusciva a mettersi in contatto con il proprietario di casa – e la chiamata al figlio dopo la scoperta dei due cadaveri.