Igor Tudor dice addio alla panchina della Lazio dopo tre mesi: cruciali i contrasti con Claudio Lotito e il DS Fabiani.
E’ rottura definitiva tra Igor Tudor e la Lazio. Gli ultimi due incontri con il presidente Claudio Lotito, che hanno visto entrambi cenare anche in zona Formello lunedì sera, non hanno portato a un chiarimento tra la società e l’allenatore. Un nodo che il tecnico non avrebbe voluto superare, arrivando a comunicare il proprio addio al patron biancoceleste: una scelta che il mister avrebbe già fatto in passato, come nell’esperienza all’Olympique Marsiglia e il Verona per contrasti con la società.
Igor Tudor saluta la Lazio
E’ durata solamente tre mesi l’esperienza di Igor Tudor sulla panchina biancoceleste. Potrebbe essere ricordato come l’allenatore con l’esperienza più breve alla Lazio, in problemi che però non derivano dalla carenza di risultati. La società voleva blindarlo per i prossimi anni ai colori biancocelesti, ma le diverse vedute sull’aspetto tecnico hanno diviso inesorabilmente le strade. Lotito avrebbe messo in chiaro come non avrebbe rivoluzionato la rosa, chiedendo all’allenatore di riappacificarsi con alcuni giocatori: in primis Mattéo Guendouzi, con cui i rapporti sono logori dai tempi di Marsiglia.
L’allenatore non indietreggia sulle richieste di Lotito
Igor Tudor va per la sua strada, a costo di perdere la panchina. Il tecnico avrebbe ribadito di non volersi riconciliare con giocatori come Guendouzi, Luis Alberto e altri senatori della squadra. Una situazione precipitata, oltretutto, con il mancato rinnovo di Daichi Kamada e le dichiarazioni della società sulla vicenda del centrocampista giapponese. Il tecnico avrebbe visto mancare la società negli accordi di mercato presi, peraltro a calciomercato non ancora iniziato ufficialmente.
Chi sarà il futuro allenatore biancoceleste
L’uscita di scena di Tudor era prevedibile, almeno negli ambienti biancocelesti. Tutto lascerebbe ipotizzare come l’esito del confronto tra il tecnico e Lotito fosse già preannunciato, con il Presidente biancoceleste già pronto a inserire il nuovo nome per la panchina nei prossimi giorni. Il nome più concreto, al momento, è quello di Tommaso Rocchi: la scelta avverrebbe in casa, considerato come la bandiera della Lazio già allena le giovanili a Formello.
Le altre due suggestioni forti sono Marco Baroni e la leggenda biancoceleste Miroslav Klose: il tedesco sarebbe l’opzione voluta dai tifosi, anche se verrà a Roma obbligherà Lotito a ricostruire la squadra con giocatori di qualità. Valida la pista per l’ex allenatore dell’Hellas Verona, riuscito miracolosamente a tenere la squadra in Serie A nonostante la crisi della società veronese.
Una terza pista si farebbe strada, nonostante l’accordo di Vincenzo Italiano e il Bologna in queste ore. Indiscrezioni vorrebbero dei contatti con Massimiliano Allegri, allenatore licenziato pochi giorni fa dalla Juventus: al momento sarebbe libero di firmare con qualsiasi club al mondo, con forti sirene che proverrebbero anche dall’Arabia Saudita.