In corso ancora le indagini per comprendere le dinamiche esatte del decesso.
Si aggiunge un’altra vittima alla lunga lista di morti bianche nel nostro Paese, stavolta nel viterbese. Nel pomeriggio di ieri, martedì 4 giugno, un uomo di 40 anni ha perso la vita sul posto di lavoro. Nonostante l’arrivo dei soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare.
Muore schiacciato da un escavatore: addio a Giorgio Calcagni
Si trovava sul posto di lavoro Giorgio Calcagni, 40enne che ieri, intorno alle 14.30, ha perso la vita per essere stato schiacciato dall’escavatore. Cavagni, originario di Vico Matrino, frazione di Capranica, è stato subito soccorso dal personale del 118, che è sopraggiunto sul posto dopo che è stato dato l’allarme. Nonostante la prontezza dei soccorsi, purtroppo per il 40enne non c’è stato nulla da fare: i sanitari hanno applicato delle manovre di rianimazione ma non sono riusciti a salvare Calcagni, morto poco dopo.
Cause ancora ignote: indagano i carabinieri
Le cause del decesso, a ogni modo, sono ancora in fase di accertamento e i carabinieri dovranno svolgere degli approfondimenti in merito. Sarà il pm nelle prossime ore a disporre eventualmente un’autopsia sulla salma di Calcagni, messa a disposizione dall’autorità giudiziaria. Giorgio Calcagni, venendo a mancare, lascia la moglie a una figlia di 14 anni. Grande il cordoglio di amici e parenti per cui era conosciuto come “Pennetta”, ma soprattutto della comunità, per cui era stimato e benvoluto. Si stringono intorno al suo ricordo sia la cittadinanza di Bassano Romano, dove viveva con la famiglia, sia di Capranica, dove è avvenuta la tragedia.
Tra questi, anche il circolo sportivo ‘A.S.D. Calcio Sutri, che nelle ultime ore ha tenuto a far sapere che “Ricorderemo sempre il nostro ‘Pennetta’ come un ragazzo solare, divertente e benvoluto da tutti i suoi compagni di squadra. Giorgio è stato uno dei nostri primi giocatori nel lontano 2007 e per tre anni ha indossato la maglia del Calcio Sutri con grande senso di appartenenza e sacrificio”.