Ex banda della Magliana e criminalità: Carabinieri e DDA di Roma, stanno notificando misure cautelari a 28 persone nella Capitale, Napoli, Foggia e Viterbo. “Marcellone” Colafigli, già componente nonché riconosciuto come i fondatori della storica “banda della magliana”, adesso è accusato di essere a capo di un’associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.
La base logistica era a Roma e la banda operava nell’area della Magliana e sul litorale laziale. Sembra una sorta di déjà-vu ma è questa la scoperta fatta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma – diretti dalla DDA – che portavano avanti le indagini dal giugno del 2020. Un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di stupefacenti, i cui componenti (27 le persone arrestate) sono accusate a vario titolo anche di tentata rapina in concorso, tentata estorsione in concorso, ricettazione e possesso illegale di armi, procurata inosservanza di pena e favoreggiamento personale. E a capo ci sarebbe stato lui, Marcello Colafigli, riconosciuto come uno dei promotori della ‘storica’ banda della Magliana.
Traffico internazionale di droga a Roma: a capo uno degli ex fondatori della banda della Magliana
Sarebbe lui infatti, secondo le risultanze investigative, la figura-chiave attorno al quale si muovevano le fila di questo nuovo gruppo criminale. Marcello Colafigli, nonostante il regime di semilibertà al quale era sottoposto, sarebbe riuscito a pianificare cessioni ed acquisti di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti dall’estero (Spagna e Colombia), mantenendo rapporti con esponenti della ‘ndrangheta, della camorra, della mafia foggiana e con albanesi inseriti in un cartello narcos sudamericano.
Per questo stamattina, su delega della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma, dalle prime luci dell’alba, nelle province di Roma, Napoli, Foggia e Viterbo, stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 28 persone: 11 destinatarie della misura della custodia cautelare in carcere, 16 della misura degli arresti domiciliari e una dell’obbligo di firma.
Chi è Marcello Colafigli
Marcello Colafigli, è stato riconosciuto unitamente a Franco Giuseppucci, Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino e Nicolino Selis, come uno dei promotori del gruppo criminale noto e passato alla storia italiana con il nome “Banda della Magliana”. Gravato da più ergastoli, è stato condannato, tra l’altro, per il sequestro e l’omicidio del Duca Massimo Grazioli Lante della Rovere (considerata l’azione con cui la Banda ha iniziato la propria attività criminale) e l’omicidio, come mandante, di Enrico De Pedis.
È doveroso precisare – spiegano gli investigatori – che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che le persone indagate devono ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.