Differenziare i rifiuti è importante. Fondamentale rispettare le regole per non creare problemi nel processo di riciclo dei rifiuti. In pochi sanno dove buttare i gusci dei mitili, che si tratti di vongole, telline o anche cozze. L’idea che si fa spazio tra gli utenti è che si tratti di scarti organici e che quindi debbano essere conferiti nell’umido.
Dove buttare i gusci di cozze
In tanti ritengono che essendo di origine animale, i gusci di cozze siano biodegradabili, e quindi devono essere buttati tra i rifiuti organici. La verità, però, è ben diversa, visto che si tratta di elementi composti da calcio e altri minerali che non si decompongono facilmente. La giusta scelta è, pertanto, quella di gettarli nel secco residuo o indifferenziato.
Altri rifiuti che mettono in dubbio gli utenti
Ma gli errori degli utenti nel conferimento dei rifiuti sono diversi e, tra gli altri anche quando si parla di fondi del caffè o di filtri di carta nascono dubbi in merito. Anche in questo caso, nonostante ci sia la propensione a conferirli nell’umido, la verità è che si tratta di materiali che contengono parti che non sono biodegradabili. Nel prestare la dovuta attenzione a questi particolari, è opportuno anche verificare se le bustine del the abbiano componenti di plastica o parti in metallo, così da evitare di buttarli tra i rifiuti organici.
Ogni città ha regole diverse sulla differenziazione dei rifiuti
È pur vero che la differenziazione dei rifiuti non nasce da una scelta dei cittadini, piuttosto dalle regole imposte dall’ente comunale e allora bisogna tenere a mente che, come in ogni cosa, vige la regola: ‘città che vai usanza che trovi’. Insomma le regole non sembrano essere uguali ovunque. Se a Milano, infatti, vige la regola secondo la quale i gusci delle cozze, ma anche degli altri molluschi e crostacei vanno smaltiti nell’indifferenziata, così da evitare problemi al sistema di compostaggio, a Roma si segue diversa disposizione. Nella Capitale, infatti, quelli appena elencati sono sarti che vengono smaltiti come scari alimentari e non solo vengono, ma devono essere, conferiti nell’umido. A Napoli, invece, nei quartieri dove si differenziano i rifiuti, questo tipo di scarti viene considerato indifferenziato. Seppure, quindi, la composizione dei gusci di cozze sia uguale ovunque, ogni città sceglie regole diverse alle quali uniformarsi nello smaltimento.