Arrestato a Napoli il tiktoker Alfredo ‘o Chiatto: nel suo famoso supermercato aveva attacchi abusivi all’energia elettrica.
E’ finito in manette Alfredo ‘o Chiatto, noto tiktoker che sponsorizzava sui social network il proprio supermercato. L’arresto è scattato proprio per diverse gravi irregolarità nella sua attività commerciale, con le forze dell’ordine che hanno trovato un attacco abusivo all’energia elettrica all’interno del locale. Per la vicenda, il volto noto del web è finito agli arresti domiciliari: nei prossimi giorni potrebbe arrivare il giudizio del giudice sulla vicenda.
Arrestato il tiktoker Alfedo ‘o Chiatto
L’uomo, all’anagrafe Alfredo D’Ausilio, era diventato molto noto sulla piattaforma di TikTok. Da diverso tempo pubblicizzava il proprio supermercato sulla piattaforma social, enfatizzando i prezzi vantaggiosi dei prodotti all’interno della sua attività commerciale. Brevi video che, nel giro di pochi mesi, hanno portato milioni di visualizzazioni con protagonista il tiktoker. A contraddistinguere i multimediali, inoltre, un suo slogan all’inizio di ogni video: “Buongiorno, buongiorno, buongiorno”, per salutare i propri seguaci.
I controlli al supermercato
L’arresto dell’uomo, nato nel 1979, è avvenuto nella Provincia di Napoli. Come racconta Il Messaggero, decisivo è stato il sopralluogo dei Carabinieri con l’Enel all’interno del supermercato. Gli accertamenti effettuati dai militari e dai tecnici hanno dimostrato numerose criticità dell’attività, che vedeva il proprio contatore elettrico manomesso. All’interno dell’attività era stato rimosso il connettore di limitazione, consentendo così al negozio di ricevere l’energia elettrica in maniera illecita.
Secondo le stime effettuate dall’Arma dei Carabinieri e l’Enel, il danno economico ammonterebbe intorno ai 6 mila euro. Attualmente Alfredo o’Chiatto, commerciante napoletano di 44 anni, è stato messo agli arresti domiciliari. Le indagini cercheranno di comprendere da quanto tempo andava avanti questo sistema nella gestione dell’elettricità nel locale, ma soprattutto se all’interno dello stesso vi fossero ulteriori abusi. Indagini che, nei prossimi giorni, potrebbero vedere la programmazione di nuovi sopralluoghi nell’attività commerciale.