Esasperata dalla figlia la lascia a piedi sul GRA. Momenti di paura per una 16enne che è stata trovata a vagare pericolosamente sul Raccordo. L’incredibile vicenda a Roma.
“Ora basta, scendi dalla macchina”. Ma la mamma non scherzava e così ha fatto. Succede nella Capitale, precisamente sul Grande Raccordo Anulare, una delle strade più trafficate e percorse della città. Che, per inciso, è anche un’autostrada, dunque non proprio il posto ideale dove aggirarsi a piedi. Eppure é questo quanto capitato ad una 16enne nelle scorse ore: lasciata a piedi dalla madre che, evidentemente non sopportandola più, l’ha fatta scendere dall’auto lasciandola in mezzo alla strada.
Ragazza a piedi sul GRA dopo il litigio con la mamma
É stata poi una pattuglia del gruppo SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale) del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale a “salvare” della disperazione Aurora (il nome é di fantasia), mentre si aggirava pericolosamente nel tratto adiacente la galleria Appia.
La sedicenne ha raccontato agli agenti di essere stata fatta scendere dall’auto della madre a seguito di un litigio come detto. Immediatamente soccorsa, la ragazza é stata portata presso gli uffici di ponte di nona. I
Denunciata la madre
I caschi bianchi, dopo aver rifocillato la ragazza, hanno provveduto a deferire la madre, una donna italiana di circa 40 anni abitante in zona Pisana, all’Autoritá Giudiziaria per maltrattamento di minore. Dell’episodio é stato tempestivamente informato il Tribunale per i Minorenni di Roma.
Marco Milani (SULPL): “Plauso agli Agenti”
In questi minuti è arrivata la nota del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) che sui fatti, per voce del Segretario Romano Marco Milani, dichiara: “Ancora una volta sono i caschi bianchi, ormai forza e presenza prevalente nei territori metropolitani, ad intervenire su fenomeni di Sicurezza Urbana e fragilitá sociali di una Capitale sempre più problematica. Il governo non tardi a varare una legge di riforma della categoria che dovrá essere ben più coraggiosa di quella allo studio. Quanto all’amministrazione capitolina, aumenti gli sforzi per colmare il vuoto in organico di oltre 3.000 unitá”.