Ha preso a pugni la convivente. Un cazzotto in pieno volto per riuscire a strapparle dalle mani il telefono cellulare e tutto perché la donna vittima di violenza non potesse chiedere aiuto. Poi è fuggito velocemente lasciandola sola e probabilmente ferita.
La vittima aggredita in casa
È un’aggressione, una delle tante, troppe, violenze che si consumano tra le mura domestiche. Stavolta la lite di coppia, degenerata nelle percosse, è avvenuta nella tarda serata di giovedì 23 maggio scorso e la vittima deve aver chiesto, seppure solo in un secondo momento visto che il suo compagno le aveva sottratto il cellulare, aiuto alle forze dell’ordine.
Il provvedimento del Tribunale nei confronti del 47enne
Un’istanza, corredata evidentemente da denuncia da parte della donna vittima di percosse, visto che tre giorni dopo i fatti i Carabinieri della locale Stazione, hanno notificato all’uomo, un 47enne di Prossedi, in provincia di Latina, il provvedimento giudiziale. Un’ordinanza contenente misura cautelare personale nei confronti dell’uomo che stabilire l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, ma anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Tribunale di Latina per il reato di maltrattamenti in famiglia.