Nonostante siano trascorsi 40 anni da quando Emilio Polidori è andato in pensione, ha sempre espresso il desiderio di tornare sul posto di lavoro, di rivedere l’ambiente nel quale ha prestato servizio per decenni: la sede centrale dell’Atac in via Prenestina. Il ritorno è coinciso con il compimento dei suoi 100 anni. La direzione Atac non ha dimenticato di organizzare per lui una festa di compleanno.
Soprannominato ‘Nonno Atac’ per il suo legame con l’azienda
Niente di scontato o consueto, gli organizzatori dei festeggiamenti hanno cercato di essere originali e hanno pianificato una cerimonia alla presenza del Direttore Generale, Alberto Zorzan, e dell’Assessore alla Mobilità, Eugenio Patané, per celebrare Emilio, soprannominato, per il suo legame con l’azienda, “Nonno ATAC”. Ma la festa non era certo finita qua…
Il regalo riservato ad Emilio per il suo compleanno
Come è giusto che fosse, c’è stato il taglio della torta e il brindisi, poi è arrivato il momento del regalo e a Emilio è stata donata la maglia della nuova divisa che i tranvieri indossano oggi. A quel punto il nonnino è stato pronto per il suo ‘vero’ regalo. Emilio è salito con ospiti e invitati su uno dei tram storici custoditi in via Prenestina, per un breve giro nel quartiere dove per tanti anni ha lavorato proprio come conducente tram.
Ha trascorso in Atac 40 anni
Emilio Polidori è nato nel 1924 e ha iniziato a lavorare in ATAC non ancora 18enne, nel 1942. I colleghi lo chiamano a ragazzi’. Emilio, seppure molto giovane s’è dato molto da fare sin da subito, ma un anno dopo è stato chiamato a servire in guerra. Dopo la fine del conflitto, Emilio è tornato in ATAC, prima a guidare i filobus delle rimessa di Montesacro e poi i tram del deposito di Porta Maggiore, dove è rimasto fino al 1982, anno in cui è arrivato il momento della meritata pensione.