Attività ricettive irregolari a Termini, nuova scoperta della Polizia. Sospesa la licenza al titolare e chiusi i locali dagli agenti. Numerose le irregolarità riscontrate, il caso.
Il Questore di Roma ha emesso in queste ore un provvedimento di revoca della licenza, in base all’articolo 100 del TULPS (Testo unico di pubblica sicurezza), a carico del titolare di una struttura ricettiva situata in via Napoleone III, a due passi praticamente dal principale scalo ferroviario della Capitale.
Irregolarità nel B&B a Termini: la scoperta
Diverse le irregolarità riscontrate nell’attività ricettiva. Nello specifico, i poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, hanno accertato innanzitutto che il titolare non aveva provveduto ad effettuare la prevista comunicazione sul portale “Web Alloggiati“, come invece prevede la normativa.
Ma il problema maggiore è che la struttura stava ospitando più persone rispetto al consentito: gli agenti hanno accertato infatti che all’interno dello stabile erano presenti 25 posti letto occupati a fronte dei 12 autorizzati in licenza dal Comune di Roma. Infine, il titolare non aveva esposto l’apposito cartello indicante il percorso antincendio, la tabella delle tariffe nonché non aveva comunicato, ai fini statistici, del movimento turistico. Pertanto per l’uomo è scattata la denuncia.
Locale chiuso con provvedimento del Questore
La Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale ha pertanto avviato un’istruttoria al termine della quale il Questore, applicando l’articolo 100 del testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, ha emesso il provvedimento di sospensione della licenza. Gli agenti del commissariato Esquilino hanno notificato e, come previsto dalla normativa, hanno affisso all’ingresso del locale il cartello con la dicitura “Chiuso con provvedimento del Questore”.