Sparò contro un locale della movida di Sezze e ferì una ragazza 20enne: catturato il presunto responsabile in Romania.
Sparò davanti a un locale della movida di Sezze, ferendo gravemente una ragazza di vent’anni. Dopo intense indagini delle forze dell’ordine, in collaborazione con l’Europol, è stato trovato il presunto responsabile di quella vicenda. Il presunto killer è stato rintracciato in Romania, Paese di cui è originario e aveva trovato rifugio dopo la sparatoria nel Comune pontino. L’arresto è stato condotto dall’IGPR, la Polizia nazionale romena.
Catturato in Romania chi sparò alla ragazza di Sezze
In tre settimane di lavoro, l’intelligence europea ha collaborato per rintracciare il soggetto. Dopo l’episodio del 28 aprile 2024 a Sezze, i Carabinieri erano riusciti a individuare l’identità del presunto killer. Si trattava di un 39enne rumeno, già conosciuto per gravi reati commessi nell’area dei Monti Lepini. L’uomo, armato, quella sera di fine aprile aprì il fuoco contro un locale della movida pontina, probabilmente per un’intimidazione: il proiettile esploso ferì una ragazza, estranea alle dinamiche della criminalità organizzata pontina.
L’individuazione del sicario in Romania
Secondo l’indagine dell’Europol, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Latina, l’uomo – commesso il tentato omicidio – cercò subito di fuggire dall’Italia. Un tentativo che riuscì, con l’uomo che raggiunse la Romania in pochi giorni e in modalità che ancora devono essere confermate dagli inquirenti. Il viaggio nel Paese dell’Europa dell’Est aveva un obiettivo: evitare l’arresto in terra italiana e nascondersi dalle indagini.
Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri, la collaborazione con l’IGPR ha permesso di arrivare al criminale. Dall’Italia, i militari erano riusciti a scoprire dove si nascondesse il soggetto in Romania. Grazie all’indicazione dei colleghi italiani, la Polizia rumena è riuscita a eseguire un’operazione di cattura del 39enne, con un’irruzione degli agenti dentro il nascondiglio dell’uomo e il successivo arresto. Non è dato sapersi, almeno al momento, se l’uomo sarà estradato in Italia per scontare la misura cautelare e soprattutto gli interrogatori di rito con il magistrato.