Un serpente nelle scorse ore ha creato non poco scompiglio all’interno della rinomata Clinica Parioli a Roma. Dopo l’allarme sul posto è intervenuto il noto etologo Andrea Lunerti che ha provveduto, non senza difficoltà, a recuperare l’animale. Presenti anche i Carabinieri.
Ancora un incursione dei serpenti a Roma. Dopo il caso di pochi giorni fa, un nuovo episodio è stato registrato nella Capitale, stavolta nella rinomata clinica privata ai Parioli. L’animale è riuscito a introdursi negli spogliatoi del personale medico creando non poco scompiglio. Fortunatamente i medici sono riusciti ad intrappolarlo in una stanza riuscendo così a lanciare l’allarme.
Serpente nella clinica Parioli: “Era molto aggressivo”
Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri della stazione di Piazza Bologna che hanno provveduto a piantonare i locali in attesa dell’arrivo degli esperti in questo tipo d’interventi. In particolare, poco dopo, è giunta la squadra del noto etologo Andrea Lunertiche ha iniziato le operazioni di recupero.
Ma l’animale si è mostrato tutt’altro che collaborativo. “Per niente intimorito e totalmente inconsapevole dei nostri buoni propositi non si è lasciato catturare facilmente – spiega l’etologo e divulgatore scientifico – il serpente ha attaccato ripetutamente sferrando potenti morsi, tanto da rimanere intrappolato con la mandibola in una ciabatta sanitaria”.
La cattura
“Alla fine però abbiamo avuto la meglio. Adesso il serpente tornerà presto libero in ambiente naturale, ovviamente lontano dai centri abitati”, aggiunge Lunerti. L’animale, proprio come nel precedente caso registrato al Tuscolano, non era velenoso: “Ancora una volta abbiamo avuto a che fare con il nostro affezionato amico biacco. Probabilmente l’animale si è rifugiato nello spogliatoio dei medici della clinica perché inseguito da un gatto di quartiere”, conclude l’esperto.