È tornato l’appuntamento con uno dei riconoscimenti più prestigiosi, soprattutto in vista dell’imminente stagione turistico-balneare: la Bandiera Blu. In questo 2024 sono stati in tutto 236 i Comuni, e ben 485 le spiagge, insignite dal vessillo che attesta la buona qualità delle acque e la gestione sostenibile del territorio.
I criteri per l’assegnazione della Bandiera Blu
Come sempre è stata la FEE Italia, la Foundation for Environmental Education, al termine di indagini e campionamenti dell’Arpa ad assegnare. Un accertamento che ha portato a 14 new entry e 4 mancate conferme. Sono stati, anche stavolta, diversi i criteri tenuti in considerazione l’assegnazione: presenza e funzionalità degli impianti di depurazione, gestione dei rifiuti con una giusta e attenta raccolta dei rifiuti pericolosi, accessibilità alle spiagge, sicurezza, arredo urbano e arenili, mobilità sostenibile, corsi di educazione ambientale, valorizzazione di aree naturalistiche, strutture ricettive e servizi di pubblica utilità sanitaria, certificazione ambientale e iniziative proposte dagli enti locali nella stagione estiva.
Oltre alla Fee intervengono anche altri enti per determinare a chi assegnare il riconoscimento
Sta di fatto che nella valutazione subentrano, però, anche altri enti: ministero del Turismo, dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, l’Istituto superiore di Sanità, Ordine dei Chimici e dei Fisici e il Consiglio nazionale delle ricerche oltre a organismi privati, tra i quali figurano anche università.
Cosa è successo nel Lazio
Sottoposte a tutti gli ‘esami del caso anche le località turistiche del Lazio, si è registrata una conferma rispetto all’anno 2023. Restano, infatti, 10 i Comuni insigniti del riconoscimento che certifica il rispetto di tutti i criteri necessari a ottenere la Bandiera Blu. Si tratta di: Trevignano Romano, Anzio, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta e Minturno.