E’ arrivato anche quest’anno il momento di presentare la dichiarazione dei redditi. Ma quali sono le spese che si possono detrarre? Vediamo il particolare caso dei costi sostenuti per il condominio. La guida completa e tutto ciò che c’è da sapere.
C’è chi la rimanda il più possibile e chi, invece, pur di sbrigare subito la pratica, decide di farla subito. Diciamoci la verità: a chi piace avere a che fare con dichiarazioni & fisco? Sicuramente molto pochi. Sta di fatto che comunque, volenti o nolenti, tutti noi dobbiamo adempiere agli obblighi burocratici previsti dalla legge. 730 compreso (quest’anno c’è tempo fino al 30 settembre, ndr). Tra il dire e il fare c’è però di mezzo l’ingarbugliata normativa italiana – per questo è sempre bene, in caso di dubbi, rivolgersi a dei professionisti – come nel caso ad esempio delle spese condominiali. Qualcuna di queste può essere portata in detrazione? E se sì quale? Cerchiamo di saperne di più.
Quali sono le spese condominiali che vanno in detrazione? Guida 2024
Ci sono infatti tutta una serie di oneri sostenuti in ambito condominiale che possono essere detratti segnalandoli dovutamente in sede di dichiarazione dei redditi. Non tutte le spese però possono essere inserite nel 730 ma soltanto quelle che rientrano in interventi edilizi di manutenzione o ristrutturazione: in questi casi specifici si può allora beneficiare di bonus e agevolazioni fiscali messi a disposizione dello Stato.
In sede di dichiarazione dei redditi, pertanto, si può ottenere uno “sconto” nell’Irpef da versare con percentuali e importi che variano a seconda del bonus a cui si può/riesce ad accedere. Sulle spese da portare in detrazione esistono infatti altri vincoli che vanno rispettati (che vedremo tra poco). Analizziamo quindi nel dettaglio cosa prevede la normativa vigente.
Lavori presso la propria abitazione: le spese autonome detraibili
Le prime spese che si possono portare in sede di 730 sono quelle sostenute dal proprietario dell’abitazione – presente all’interno di un condominio – per lavori effettuati sulla singola unità immobiliare. In altre parole interventi edilizi, rientranti nell’ambito sopra specificato, eseguiti dal proprietario nella propria casa. In questo caso si potrà accedere ai cosiddetti sgravi in autonomia nella dichiarazione dei redditi.
Interventi edilizi condominiali nel 730: i casi
Dopodiché c’è tutta la parte di spesa per interventi realizzati nelle parti comuni, che vengono generalmente ripartite tra tutti i condomini. Qui rientrano alcuni costi che si possono detrarre. Nello specifico parliamo di interventi edilizi eseguiti nell’ambito di:
- Ristrutturazione edifici
- Ecobonus
- Superbonus
Ci sono poi i lavori relativi per chi può e riesce ad accedere a determinati bonus. Questo l’elenco:
- Bonus sisma
- Bonus verde
- Ecobonus
Requisiti
Per far sì che spese rientranti nelle categorie menzionate sopra possano essere portate in detrazione è necessario che venga accertata la presenza dei requisiti richiesti (ogni bonus/agevolazione ha le sue regole precise) e che siano state rispettate le modalità di pagamento della spesa. Inoltre è importante prestare attenzione all’anno in cui tali costi sono stati sostenuti in relazione all’annualità per la quale si sta presentando la dichiarazione dei redditi: per esempio nel 2024 potranno essere portate in detrazione le spese – che devono sempre essere tracciate – effettuate nel 2023.
Cosa deve fare l’amministratore
Infine servirà la documentazione fornita dall’Amministratore di condominio che dovrà certificare i lavori effettuati sullo stabile, precedentemente approvati tramite assemblea dei condomini. In questo modo il singolo condomino, per la parte di spesa effettivamente sostenuta, potrà richiedere la detrazione sul 730 ed ottenere, se spettante, l’agevolazione corrispondente.