Trasformano l’appartamento in una piazza di spaccio dentro Ostia: Carabinieri arrestano due pusher. Uno di loro è minorenne.
Sgominata una piazza di spaccio nella zona di Ostia. La scoperta è avvenuta per mano dei Carabinieri, che hanno trovato come il giro di droga veicolasse all’interno di un appartamento nella zona lidense. I militari avevano già posto attenzione sulla casa, considerato come dallo stabile c’era un continuo “via vai” di tossicodipendenti. Acquisito tutto il materiale d’indagine, gli uomini dell’Arma hanno fatto irruzione nella casa e trovato la vendita di diverse sostanze stupefacenti.
Appartamento diventa piazza di spaccio a Ostia
L’appartamento si trovava all’interno di un edificio dell’Edilizia Residenziale Pubblica di Roma Capitale. Due ragazzi avevano occupato da diverso tempo una casa all’interno della struttura ERP, aprendo la propria attività al quinto piano della palazzina. A gestire il traffico di stupefacenti un ragazzo di 20enne e originario del Brasile, oltre a un giovane 17enne residente nella zona di Ostia.
Il sopralluogo dei Carabinieri nell’appartamento
Vedendo la costante affluenza di tossicodipendenti e persone nella casa, i Carabinieri hanno deciso di perquisire l’appartamento. Come si aspettavano, all’interno della dimora erano presenti le droghe. I ragazzi si trovavano in possesso di 15 grammi di cocaina e 5 grammi di hashish. Inoltre, una stanza della casa era adibita al confezionamento della sostanza stupefacente: avevano gli strumenti per tagliare la sostanza, i bilancini di precisione, il materiale per confezionare le dosi da vendere sul mercato della droga lidense. Inoltre sono stati trovati 180 euro in contanti, che probabilmente provenivano dagli incassi legato alla vendita delle sostanze stupefacenti.
Le indagini sulla piazza di spaccio a Ostia
I Carabinieri hanno scoperto come l’appartamento era stato occupato dai due giovani, con la casa che una volta sgomberata è stata riaffidata alla gestione della Direzione Edilizia Residenziale Pubblica di Roma Capitale: l’abitazione in tempi brevi sarà assegnata agli aventi titolo. Per il 20enne sudamericano, i giudici del Tribunale di Roma hanno convalidato gli arresti domiciliari. Il 17enne è stato affidato ai genitori e denunciato alla Procura dei Minorenni.