È stato condannato a 7 anni e 6 mesi il coach di una squadra di basket romana accusato di violenza sessuale su minori. Il 54enne allenatore della compagine di giovanissimi avrebbe abusato di uno dei suoi giocatori quando aveva soli 13 anni. Quest’ultimo, nel 2017, sarebbe stato costretto a spogliarsi e farsi baciare dall’imputato.
Il gup ha accolto in parte le richieste del pm
E ora è arrivata la sentenza pronunciata dal giudice dell’udienza preliminare, che ha giudicato l’uomo con rito abbreviato. Il magistrato ha accolto, seppure in parte, la richiesta della pubblica accusa che aveva formulato istanza di condanna a 10 anni di reclusione.
Il riconoscimento delle attenuanti generiche
Una storia di violenza che si è consumata su un campo da basket. Vicenda raccapricciante nella quale, come sottolinea il Corriere della Sera, il giudice ha, però, riconosciuto al 54enne le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. Nelle motivazioni, depositate entro 15 giorni dal dispositivo, il magistrato che ha emesso il provvedimento specificherà quali sono state le ragioni che lo hanno spinto alla decisione.
I precedenti
Ma il coach di basket è stato già condannato a dicembre scorso a una pena di due anni per aver molestato quattro ragazzini, tutti giocatori di basket minori. Tra i vari procedimenti penali dei quali l’allenatore è stato imputato, anche uno per pedopornografia, nel quale ha patteggiato la pena a 6 mesi. Un lungo iter di procedimenti giudiziari nel quale l’imputato che hanno preso il via sin dal 1998, quando è stato trovato con immagini di minori in pose ‘sessualmente esplicite’ e a seguire nel 2015 quando ha manifestato un’attenzione ‘particolare’ nei confronti di alcuni dei suoi giovani allievi, fino ad arrivare al 2017 quando avrebbe abusato del 13enne. Fatti, questi ultimi, per i quali il gup capitolino s’è pronunciato con sentenza di condanna, riconoscendo anche un concorso di colpa da parte della società sportiva.