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Michela Andretta, morta per l’asportazione di un angioma: indagati tre medici

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Michela Andretta

Prevista oggi l’autopsia della 28enne, morta lo scorso 3 maggio durante un’operazione.

Procura della Repubblica di Roma
La Procura della Repubblica di Roma indaga sulla morte di Michela Andretta (credits @Ministero della Giustizia) – Ilcorrieredellacitta.com

 

È entrata in sala operatoria per un angioma, per poi perdere la vita durante l’intervento. Non sono ancora chiare le cause che hanno portato al decesso di Michela Andretta, 28enne che lo scorso 3 maggio si è sottoposta a un intervento chirurgico presso la clinica Fabia Mater di Roma.

Sotto accusa è ora l’intera equipe medica, composta da chirurgo, anestetista e un assistente presente in sala operatoria. A distanza di 4 giorni dalla morte oggi, martedì 7 maggio, è attesa l’autopsia che chiarirà le dinamiche intercorse durante le operazioni, scoperchiando nuovi interrogativi sul caso o, al contrario, portando alla luce nuovi dettagli sulle modalità d’intervento e le responsabilità professionali.

Indagati tre medici del Fabia Mater: in corso l’autopsia

Diversi sono i quesiti che il medico legale nominato dalla Procura di Roma, Gianluca Marella, dovrà sbrogliare con l’autopsia, prevista nella giornata di oggi. Michela Andretta era sì ricoverata alla Fabia Mater per l’asportazione di un angioma, localizzato dietro l’orecchio sinistro, ma qual era l’entità dell’angioma? Erano stati svolti esami mirati e antecedenti all’operazione che attestassero se la paziente soffrisse di qualche patologia o di allergie? Marella, nominato dal pm Francesco Marinaro, dovrà far luce su questi aspetti.

Nel frattempo, la famiglia di Michela Andretta è completamente sotto shock. Quattro giorni fa la figlia è stata ricoverata per un intervento che, a detta dei medici, sarebbe stato senza complicazioni. Di fatto l’esito è stato tragico: Michela Andretta è morta intorno alle ore 13 del 3 maggio, a distanza di un’ora da quando è entrata in sala operatoria. Secondo i medici si sarebbe trattato di un arresto cardiaco: dovuto a cosa però? “Siamo sotto choc ma vogliamo giustizia”, ha affermato nelle ultime ore la mamma della 28enne, che insieme al papà e alla sorella sono rappresentati dall’avvocato Marino Colella. Accanto al loro cordoglio, quello del fidanzato, Andrea Carboni, con cui Michela Andretta era appena andata a convivere. Una vita spezzata, senza un perché.

Al termine dell’autopsia arriveranno i primi risultati provvisori, ma bisognerà attendere almeno l’estate per comprendere cosa sia realmente successo. L’esito conclusivo della relazione autoptica non arriverà prima del 6 luglio 2024, con uno slittamento fino a 30 giorni se il consulente decidesse di chiedere una proroga per approfondire tutti i dettagli del caso. Chiusa l’autopsia e depositati i risultati, il fascicolo sarà trasmesso al pm Sergio Colaiocco, incaricato dei reati dovuti a responsabilità professionali, per cui sono indagati tre medici del Fabia Mater. Un intervallo di tempo in cui la morte di Michela Andretta rimane appesa a tanti dubbi, poche risposte e il doloroso silenzio di chi le voleva bene.

 

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