Sembrano cartelli stradali per turisti, puntano invece verso l’ambasciata d’Israele con un messaggio provocatorio.
Un tour tragico quello che da qualche ora viene suggerito tra le vie adiacenti all’ambasciata israeliana a Roma. A pochi passi dalla sede diplomatica sono comparsi degli strani cartelli che, imitando delle indicazioni per turisti come tanti se ne trovano per le vie del Centro storico, indicano ai passanti dove si trova l’”ambasciata del genocidio”.
I riferimenti, con tanto di iconcina in azzurro, puntano tutti all’ambasciata d’Israele a Roma, nel quartiere Parioli. Non si conoscono ancora gli autori di questa rivendicazione, su cui sta indagando in queste ore la Digos.
Indicazioni verso l’”ambasciata del genocidio”: indagini in corso sugli autori
Ignoti gli autori, ma il messaggio è forte e chiaro. Una freccia punta verso la sede diplomatica, l’iconcina in azzurro, presente sul cartello, mostra invece tre edifici in una città bombardata, con ordigni che piovono dal cielo. La freccia suggerisce, anziché l’itinerario a piedi verso luoghi di cultura e attrazioni di Roma, chi è responsabile di quella rappresentazione quantomai attuale.
Un “tour della coscienza” quello improvvisato dai fautori di questo gesto, tuttora ignoti, che hanno tappezzato diverse aree tra Parioli e Villa Borghese dei suddetti manifesti. Alcuni sono stati trovati per esempio in via Aldrovandi e via Giacomo Puccini, sono disseminati tra muri, in mezzo a cartelloni pubblicitari, sui cestini dell’immondizia e sotto le indicazioni reali delle vie, attirando l’attenzione di molti. La Digos indaga sui responsabili del gesto.