Tra gli indagati anche un telefonista, che suggeriva le risposte giuste durante l’esame per la patente.
Le persone indagate sono più di 60, mentre gli approfondimenti investigativi riguardano oltre 2mila patenti di guida.
Scoperta centrale di patenti facili, quattro misure cautelari
Gli agenti della Polizia Stradale di Brescia, della Polizia Provinciale e i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone accusate di associazione per delinquere finalizzata a far ottenere in modo irregolare carte di qualificazione del conducente (C.Q.C.) per la guida professionale di mezzi pesanti per conto terzi e patenti di guida di tipo B.
L’indagine – effettuata dalla Guardia di Finanza – è partita dagli accertamenti a carico del titolare di quattro autoscuole con il sequestro di un milione di euro. A quest’ultimo e ai complici vengono contestati i reati di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione e numerosi falsi in atto pubblico. È stato anche contestato il reato speciale di sostenimento degli esami di guida tramite sistemi di suggerimento, oltre a ipotesi di estorsioni sui candidati.
Tra i quattro indagati anche un telefonista, che suggeriva le risposte corrette durante l’esame per la patente. Gli indagati sono più di 60, mentre gli approfondimenti investigativi riguardano oltre 2mila patenti di guida. Sono tuttora in corso perquisizioni, con il supporto delle unità cinofile, per il rintracciamento di soldi contanti.
Poliziotti della Stradale di Brescia, con Polizia Provinciale e @GDF stanno eseguendo 4 misure cautelari per associazione per delinquere finalizzata a far ottenere patenti di guida e carte di qualificazione per la guida professionale di mezzi pesanti per conto terzi #2maggio pic.twitter.com/VRJz1tL7uQ
— Polizia di Stato (@poliziadistato) May 2, 2024