Inseguimento sulle strade di Torvaianica, Carabinieri seguono pirata della strada anche sulla Pontina e la Nettunense. La vicenda a Pomezia.
Inseguimento spericolato nella zona di Torvaianica. Protagonista della vicenda di cronaca, un uomo 41enne e originario della Romania. Il guidatore, in automobile con dei propri connazionali, avrebbe forzato un posto di blocco presente sul lungomare del Comune di Pomezia: da qui sarebbe nato un inseguimento con i Carabinieri, che ha portato il soggetto a correre ad alta velocità nella zona della cittadina e nei principali raccordi urbani del quadrante provinciale romano.
Inseguimento spericolato a Torvaianica: la vicenda
L’inseguimento con l’auto spericolata è scattato durante un pattugliamento dei Carabinieri sul lungomare delle Meduse a Torvaianica. Qui il pirata della strada avrebbe forzato il posto di blocco dei militari, con gli uomini dell’Arma che dopo averlo arrestato, hanno preso coscienza di come si trattasse di un soggetto già noto alle forze dell’ordine per numerosi reati commessi all’interno dello Stato italiano.
Il blocco dell’automobile spericolata tra Torvaianica e Aprilia
Come hanno rilevato i militari dell’Arma, il 41enne era a bordo con altri due uomini provenienti dalla Romania: circolavano su un’automobile di grossa cilindrata, che ha permesso ai soggetti d’innescare l’inseguimento ed essere catturati solo dopo diversi minuti. Il fermo dell’automobilista rumeno è avvenuto a Campo di Carne, dopo che lo stesso soggetto si era distinto per guida a elevata velocità e sorpassi azzardati sulle arterie urbane della Pontina e la Nettunense.
Cos’ha scoperto l’indagine sulla vicenda
Alla fine del lungo inseguimento tra i Comuni di Pomezia, Ardea e Aprilia, gli uomini dell’Arma sono riusciti a eseguire le identificazioni dei soggetti all’interno dell’abitacolo. Chi guidava al momento dell’inseguimento, era sprovvisto della patente: documento probabilmente mai conseguito in Italia. Inoltre, lo stesso soggetto non aveva appresso nessun tipo di documento che attestasse la sua identità. Irregolarità sono state rinvenute anche nel mezzo di trasporto, che circolava sulle strade pometine senza l’assicurazione obbligatoria per poter camminare.