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Il borgo che sembra uscito da una fiaba, ti sembrerà di sognare: merita una visita | Dove ci troviamo

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Un borgo incantato, degno di una fiaba. Qui il tempo sembra essersi davvero fermato: se state pianificando una vacanza in questa Regione una tappa da queste parti è davvero obbligatoria. Scopriamo dunque cosa c’è da vedere e tutte le attrazioni che il paese offre.

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Il borgo incantato nella splendida cornice delle Alpi – (ilcorrieredellacitta.com)

Italia terra di storia, arte e cultura. Ma anche di meravigliosi borghi, testimonianza di un lontano passato ma ancora oggi in grado di regalare stupore e meraviglia. Nelle nostre rubriche di viaggi & news vi abbiamo portato spesso con noi alla scoperta di luoghi magari poco conosciuti ma, proprio per questo, in grado di affascinare chi li visita. Stavolta il nostro itinerario ci porta nel nord Italia: qui c’è un piccolo paesino che sembra uscito da un racconto di fantasia.

Navigatore impostato verso la Valle d’Aosta: alta quota e paesaggi incontaminati vi aspettano

Il borgo in questione è situato a circa 1.200 metri d’altitudine, 1270 per la precisione. Nei fatti si tratta di un autentico villaggio medioevale, conservato e restaurato per mantenere intatto l’antico splendore dei tempi andati. Non a caso oggi è stato inserito nella guida dei borghi più belli d’Italia: va da sé che già questo rappresenta un ottimo biglietto da visita.

Ma dove si trova questo paesino? Siamo nel cuore della Valle del Gran San Bernardo, con l’abitato inserito perfettamente nella cornice delle alpi. Qui venne fatta passare la Via Francigena, ossia l’insieme di sentieri – percorribili ancora oggi – che attraversano l’Europa fino a giungere anche a Roma intrapresi un tempo da pellegrini tra luoghi e città simbolo della Religione Cristiano-cattolica. Natura e attività dell’uomo dunque si fondono in unicum suggestivo, alternando panorami da cartolina a costruzioni fiabesche.

Cosa vedere e cosa fare a Etroubles

Il paese si chiama Etroubles e offre molteplici spunti turistici a chi passa da queste parti. Ovviamente non si può non partire dal centro storico e da tutte le sue diramazioni, con vie e viuzze in grado di regalare scorci impagabili. Il legno domina le costruzioni, come del resto tutti i luoghi di montagna, a cui si alternano fontanili e balconi fioriti. In più c’è una mostra d’arte permanente che ospita installazioni e sculture (come nella foto qui sotto) davvero caratteristiche.

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Il borgo di Etroubles in Valle d’Aosta – (ilcorrieredellacitta.com)

Da vedere c’è poi la Chiesa Parrocchiale, sorta sui resti di un antico edificio religioso, situata sul promontorio de La Tour dove secoli fa sorgeva la torre di Etroubles. Nei dintorni ci sono anche una latteria, la prima realizzata in Valle d’Aosta (risale al 1853), oggi sede del Museo Etnografico, e i luoghi che ospitano gli antichi forni per la cottura del pane nero (nella frazione di Eternord, ndr), prodotto tipico della zona. Per gli amanti degli sci, della neve e degli sport invernali, qui sorge il comprensorio sciistico del Gran San Bernardo, dotato di 22km di piste arrivando fino ad un’altitudine di 2450 metri. Presenti anche piste per lo sci di fondo.

Piatti tipici e feste: tutte le informazioni

Chiudiamo la nostra panoramica con qualche nota eno-gastronomica, che non guasta mai. Tipica della zona è la rinomata fontina d’alpeggio DOP di Etroubles, prodotta con latte intero di mucche valdostane. Questo formaggio lo ritroviamo anche in un altro piatto tipico che abbina il pane nero, sopra menzionato, proprio alla fontina per una portata da leccarsi i baffi. Tra le feste locali degno di nota invece, a chiusura del nostro viaggio, è il carnevale con la sfilata delle Landzette (maschere tipiche della cosiddetta Coumba Freida, o valle fredda) per le vie del paese. La festa rievoca, esorcizzandolo, il passaggio delle truppe napoleoniche nel 1800 che terrorizzò le popolazioni della zona.  

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