Protesta dei bagnini sotto la sede del X Municipio a Ostia: gli operatori rivendicano un lavoro stabile e l’intervento del Comune di Roma.
E’ caos per la gestione dei bagnini sulle spiagge libere di Ostia. L’ultimo bando pubblicato da Roma Capitale è andato virtualmente deserto, con le realtà che vi avevano partecipato risultate non possedere i codici Ateco per svolgere quelle funzioni. Una situazione che avrebbe spinto il Comune e il X Municipio a trattare la faccenda passando per l’assegnazione diretta degli appalti, in una condizione che avrebbe sollevato la protesta di diversi operatori del salvataggio sul Litorale Romano.
La protesta dei bagnini a Ostia
Si sono presentati nuovamente sotto la sede del X Municipio di Roma Capitale, in concomitanza al Consiglio municipale del giovedì mattina. Già la scorsa settimana gli operatori al salvataggio in mare avevano fatto capolino nel Parlamentino Lidense, prendendo la parola sui duplici problemi della loro categoria sul territorio di Ostia. Richieste che non devono aver visto, almeno per ora, una risoluzione da parte delle istituzioni, portandoli nuovamente in protesta sotto la struttura di piazza della Stazione Vecchia.
Almeno 17 bagnini si sono presentati sotto il Parlamentino Lidense, con due grossi striscioni che ben illustravano le loro richieste: una soluzione per il salvataggio sulle spiagge libere di Ostia e ricordando come questo servizio sia pubblico, quindi necessario sugli arenili del Comune di Roma.
Le richieste dei bagnini di Ostia
Le strategie del Comune di Roma per le spiagge di Ostia, come abbiamo scritto anche nelle settimane scorse, sembra non aver portato al cambio di passo con il lavoro del sindaco Roberto Gualtieri. I lavoratori della balneazione hanno scritto al Primo Cittadino, spiegando come il servizio dei bagnini sulle spiagge lidensi debba essere gestito direttamente dal Comune e senza passare da eventuali appalti diretti.
Ma c’è anche un altro tema caro agli operatori della balneazione, ovvero quello di una stabilizzazione del loro ruolo lavorativo. Una tematica che, almeno a Ostia, vede un grande dibattito da diversi anni. Stabilità per un ruolo lavorativo che peraltro ogni estate richiede enormi responsabilità sulle spalle, come possono essere il salvataggio in mare delle persone e soprattutto la sicurezza delle spiagge.