Gli aiuti per le mamme che lavorano non sono mai troppi e il governo Meloni sembra averlo capito bene visto che il bonus che era riservato solo a una specifica categoria di ‘mamme’ ora è stato ampliato. Finora si è trattato di un beneficio riservato solo ed esclusivamente alle donne impiegate nel settore privato che regolarmente hanno potuto contare su questo aiuto, ora tutto sta per cambiare.
Un aiuto che dà diritto fino a 250 euro al mese
È un’iniziativa che permette uno sgravio delle tasse, per un importo complessivo fino a 250 euro al mese, per un massimo di 3mila l’anno e se finora era stato riservato solo ed esclusivamente alle mamme impiegate nel settore privato, è arrivato un cambio di rotta che prevede che uguali vantaggi siano da riconoscere anche alle mamme del settore pubblico.
A chi è rivolto questo beneficio
Si tratta di una novità che ha specifiche destinatarie:
- Mamme con almeno due figli a carico
- Con il figlio minore non oltre i 10 anni d’età
- Un impegno nella pubblica amministrazione
Quale periodo comprende
L’aiuto andrà a supportare le donne che rientrano in questi criteri per il 2024. Infatti la decontribuzione è prevista da maggio 2024 a dicembre 2024, con diritto agli arretrati a partire da gennaio di quest’anno, con un valore massimo che ammonta a 1.250 euro. La misura che prevede l’esonero dai contributi per tre anni prende il via da gennaio 2024 e si protrae fino a dicembre del 2026, sempre che sussistano i requisiti richiesti.
Come fare domanda
Tutto verrà riconosciuto tramite domanda che deve essere corredata da autocertificazione, codici fiscali dei figli, indirizzata all’ufficio competente della propria amministrazione. Anche perché al momento la piattaforma NoiPA ancora non è stata aggiornata, mentre sarà possibile accedere a ’funzionalità nell’applicazione Gestione Stipendi’ nel quale registrarsi.
Chi non ha presentato istanza non avrà il beneficio a partire da maggio prossimo, ma ha la possibilità di procedere a redigere la domanda anche nel mese di giugno.