Monta la polemica a seguito della decisione del Comune di ‘spostare’ la celebrazione del 25 aprile dalla Piazza Principale della città per consentire lo svolgimento degli eventi dedicati alla fondazione di Pomezia. Insorge l’ANPI che parla di “delegittimazione di una festa che è di tutti gli italiani”. Le celebrazioni della Liberazione si terranno invece in un’altra piazza della città. Arriva anche la replica del Sindaco: “Sempre disponibili al dialogo, scelta location anch’essa nel cuore della città”.
Anche se mancano diversi giorni alla Festa della Liberazione stamattina in città è scaturita la polemica in merito all’organizzazione degli eventi che interesseranno proprio la giornata del 25 aprile, che quest’anno capita di giovedì. Come sempre però a Pomezia quel giorno, oltre alla liberazione dal nazi-fascismo, si ricorda anche la fondazione cittadina di cui nel 2024 ricorre l’86esimo anniversario. Ebbene, il Comune ha deciso, a differenza di quanto avvenuto in passato, di destinare due differenti luoghi alle rispettive cerimonie: e questo ha fatto insorgere diverse Associazioni.
Aggiornamento – In questi minuti è arrivata la risposta del Sindaco di Pomezia Veronica Felici che potete leggere scorrendo l’articolo.
Dove si svolgeranno le manifestazioni a Pomezia il 25 aprile
Veniamo al punto. Come si evince dalla delibera di Giunta (la n. 39 del 21 marzo, ndr) “l’organizzazione dei festeggiamenti il giorno 25 aprile 2024 in occasione dell’ 86° Anniversario della Fondazione della Città di Pomezia […] si terrà in Piazza Indipendenza” mentre “il 79° anniversario della festa Nazionale della Liberazione […] si svolgerà in Piazza San Benedetto da Norcia”.
Spazi divisi insomma, con le due cerimonie che si svolgeranno separatamente. Tuttavia, secondo l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) della locale sezione e altre associazioni, questa scelta evidenzierebbe come il Comune, considerando che si tratta della prima – dove ha sede il Comune – e della seconda piazza della città (benché entrambe in centro) abbia anteposto come importanza l’una all’altra.
Il Comunicato dell’ANPI
“Purtroppo quest’anno l’amministrazione comunale si è chiusa al dialogo”, esordiscono in una nota congiunta l’Ass. Naz. Partigiani D’Italia, Comitato Provinciale di Roma, la Sezione “Teresa Mattei e le Altre” Pomezia-Ardea e il Comitato 25 aprile Pomezia. “Ai numerosi inviti alla partecipazione e all’organizzazione condivisa della ricorrenza, il Sindaco ha risposto con il silenzio, dimostrando di non avere alcuna intenzione di confrontarsi con la più grande associazione italiana rappresentante i valori della Resistenza”.
E ancora:
“Le precedenti edizioni dell’evento si sono sempre svolte nella piazza principale di Pomezia, Piazza Indipendenza, in pacifica coesistenza con altre iniziative, concordando con gli uffici comunali la gestione degli spazi. Quest’anno invece la giunta comunale, con propria delibera del 21 marzo 2024, ha deciso di non concedere Piazza Indipendenza all’Anpi e al Comitato 25 Aprile, trasferendo con atto unilaterale le iniziative per la commemorazione della Festa della Liberazione in una piazza secondaria, Piazza San Benedetto da Norcia”.
“Priorità alla fondazione di Pomezia”
Si legge nel comunicato:
“Il fatto che il Sindaco e la sua amministrazione abbiano deciso di anteporre la celebrazione della Fondazione di Pomezia alla commemorazione della Festa della Liberazione, dimostra inequivocabilmente che la destra italiana, di cui il Sindaco è la massima espressione cittadina, non ha ancora fatto i conti con il suo passato, anzi tende a vantarsene, ponendosi in contrasto con la Costituzione italiana nata dalla Resistenza al nazifascismo. Trasferire la celebrazione del 25 aprile in una piazza decentrata e distante dal luogo di maggiore aggregazione cittadina, esprime chiaramente la volontà dell’amministrazione comunale di delegittimare il valore di una festa che è di tutti gli italiani”.
“Scelta non può passare inosservata”
Conclude l’ANPI:
“La decisione della giunta comunale è una provocazione politica che non possiamo assolutamente accettare e non intendiamo far passare inosservata. Quest’anno più che mai è necessario che la Pomezia che si riconosce nei valori dell’antifascismo e della Costituzione Repubblicana faccia sentire forte la sua voce. In assenza di improbabili ripensamenti dell’ultima ora da parte dell’amministrazione comunale, Anpi e il “Comitato 25 Aprile” danno appuntamento il 25 aprile a tutti i cittadini in Piazza San Benedetto da Norcia, per una giornata all’insegna del ruolo svolto dalla lotta partigiana, contro il revisionismo e a sostegno dei valori di libertà e democrazia alla base della nostra Costituzione”.
La replica del Sindaco di Pomezia Veronica Felici
Il Sindaco di Pomezia Veronica Felici, attraverso il proprio profilo ufficiale Facebook, ha voluto replicare a quanto diffuso dall’ANPI con un lungo messaggio al quale ha allegato l’immagine di un tricolore:
“Con amarezza registro le note polemiche che l’ANPI ha sentito di pubblicare riguardo alla giornata del 25 aprile, festa che è di tutti gli italiani e che io, in qualità di Sindaco della città di Pomezia, avrò modo di celebrare insieme ai miei cittadini attraverso le iniziative istituzionali che il Comune stesso ha previsto. Come tutti i pometini sanno, la festa nazionale della Liberazione coincide anche con l’anniversario della fondazione di Pomezia stessa”.
“Spazio ad entrambe le manifestazioni”
Prosegue il primo cittadino:
“Per questo motivo la mia Amministrazione ha deciso di dare spazio e rilievo a entrambe le ricorrenze, diversificando le manifestazioni e le celebrazioni che, sia l’Amministrazione stessa che le varie realtà del territorio organizzeranno, nelle diverse zone e piazze della città, coinvolgendo così più cittadini possibili ed evitando di sovrapporre gli eventi relativi alle ricorrenze stesse”.
“Sempre disponibili al dialogo con tutti”
Veronica Felici cita poi il passaggio in merito alla mancanza di dialogo con le associazioni che sostanzialmente rispedisce al mittente:
“Non accetto che Anpi di Pomezia – autorevole e riconosciuta associazione sul territorio – si permetta di affermare che da parte mia, in merito alla richiesta di celebrazioni per il 25 Aprile avanzate dall’Anpi stessa non ci sia stato dialogo, ma silenzio. La mia amministrazione, al contrario, si è interfacciata con Anpi, valutando e rispondendo alla proposta avanzata – come ha fatto con tutte le altre realtà del territorio che hanno sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione stessa eventi e manifestazioni per giornata del 25 aprile – attraverso i canali istituzionali previsti; inoltre per agevolare l’organizzazione delle celebrazioni proposte da Anpi ha indicato l’ufficio comunale di competenza, ovvero quello alla cultura, come riferimento”.
Una chiosa, infine, sulla scelta della Piazza:
“Se poi, ANPI ha da ridire riguardo alla location della manifestazione, faccio presente come piazza San Benedetto a Pomezia sia una piazza nel cuore della città. Questa è la vicenda e niente più. Ci vediamo il 25 Aprile nelle piazze e nelle vie di Pomezia per festeggiare la Liberazione dell’Italia e la nascita della nostra amata città”.