Che l’Italia stia attraversando un periodo di crisi occupazionale non è certo un segreto. Ma le nuove generazioni nel pensare al loro futuro sembrano avere le idee estremamente chiare sul tipo di professione che intendono svolgere, ponendosi proprio dei criteri di scelta. Non solo stabilità economica e crescita professionale, ma anche un giusto equilibrio tra lavoro e tempo libero.
A sorpresa una ricerca dell’Ipsos ha evidenziato come gli under 20 siano orientati verso una carriera in ambito sanitario. Un settore che, proprio in questo periodo, sta registrando gravi carenze. Eppure sembra che i più giovani stiano rivolgendo un’attenzione particolare a tutte le figure che operano nella sanità, forse in quanto ritengono che possa rispondere ai criteri di selezione che li spinge alla scelta professionale.
Criteri di valutazione nella scelta del lavoro
Vediamo più nel dettaglio quali sono stati i risultati dell’indagine svolta da Ipsos. Il 74 per cento di ragazzi si dice certo di trovare lavoro al termine del percorso di studi; il 60 per cento pensa che sia fondamentale trovare il giusto equilibrio tra impegno lavorativo e svago, il 56 per cento mette al primo posto il coinvolgimento emotivo dell’attività professionale da scegliere, il 50 per cento pensa che sia fondamentale avere un ambiente di lavoro sereno, il 58 per cento tiene in considerazione il guadagno che un lavoro può offrire.
Classifica delle professioni preferite dai ragazzi
Grazie a questi dati è stato possibile realizzare una sorta di classifica delle professioni preferite dagli under 20. Tutto ciò che ruota intorno a internet e telecomunicazioni occupa le prime posizioni di questa graduatoria, seguito da: arte, cultura, ambiente, pubblica amministrazione, salute, assistenza sanitaria e forze dell’ordine e così via.
Molti pensano di lavorare in ambito sanitario
Il dato significativo è che il 42 per cento dei giovani sembra essere propenso a ricoprire un ruolo nella sanità. Una scelta che nasce dalla volontà di aiutare il prossimo e anche da quella di fare la differenza oltre dal fatto che viene considerato un percorso lavorativo che favorisce la stabilità economica e professionale. In particolare è stato evidenziato come in Europa il 57 per cento delle donne sia propensa a intraprendere questo percorso. E tra le varie figure a prevalere sembra essere quella legata alla salute mentale, ma non di meno medici e paramedici; mentre non sono preferite le carriere da infermieri.
Tante le aspettative dei ragazzi
Incoraggiante come i ragazzi ritengano fondamentale l’apporto che le figure sanitarie hanno nel tessuto sociale. L’aspetto determinante nel dare supporto a coloro che ne hanno bisogno, anche se si sommano ad altre convinzioni che non trovano poi effettivo riscontro nella realtà. Restano ancora tanti gli aspetti discutibili del lavoro in ambito sanitario: il carico di lavoro, la necessità di confrontarsi con patologie e persone sofferenti e il limite di tempo da lasciare alla vita privata.