A distanza di 24 ore dallo scoppio dell’incendio ad Ardea, nella zona di Montagnano, le fiamme nel sito di gomme sono ancora attive. Il rogo tuttavia è stato circoscritto e sono in corso le operazioni di bonifica e smassamento che andranno avanti per diversi giorni. Dal Comune confermate le indicazioni di “tenere le finestre chiuse, limitare gli spostamenti” e di “proteggere le vie respiratorie” in presenza di fumo e odore intenso.
Sono attesi per la giornata di oggi, martedì 9 aprile 2024, i dati ARPA in merito all’incendio scoppiato ieri ad Ardea. Nel frattempo i cumuli e cumuli di pneumatici continuano a bruciare innalzando nel cielo nuvole di fumo tossico. La situazione, fortunatamente, risulta comunque circoscritta grazie all’incessante lavoro dei Vigili del Fuoco all’opera ormai da più di 24 ore.
Il fumo acre continua tuttavia a permeare l’aria nella zona e in quelle vicine (ieri sera tardi odore intenso è stato avvertito ancora anche a Pomezia). Intanto la Procura di Velletri aprirà un fascicolo d’indagine mentre quasi sicuramente il terreno verrà posto sotto sequestro.
Gli aggiornamenti sull’incendio di Montagnano ad Ardea: operazioni andate avanti tutta la notte e ancora in corso
Prima però c’è da mettere in sicurezza il sito. Come mostrano le immagini raccolte dalla nostra Redazione le operazioni di spegnimento sono andate avanti tutta la notte e proseguono tuttora. Mentre scriviamo nella discarica abusiva in via Montagnano ad Ardea sono impegnate tre APS (autobotti pompa serbatoio), tre autobotti più una “kilolitrica”, con il supporto del personale GOS (Gruppo Operativo Speciale) tramite l’utilizzo di mezzi movimento terra (ruspe , escavatori e pale meccaniche) più il cannone robotizzato lancia schiumogeno (LUF).
Le indicazioni alla popolazione: “Limitare gli spostamenti”
Sul fronte delle indicazioni/raccomandazioni alla popolazione il Sindaco di Ardea Maurizio Cremonini ha firmato un’ordinanza urgente a tutela della popolazione e della salute pubblica. In buona sostanza sono state confermate le disposizioni già diffuse nella mattinata di ieri, a poche ore dallo scoppio del maxi incendio.
In particolare, in caso sia visibile il fumo e si dovesse avvertire odore intenso, occorre:
- Tenere chiuse porte e finestre
- Limitare gli spostamenti allo stretto necessario
- Lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria.
Inoltre, il Sindaco ha stabilito, in via precauzionale, che venga effettuata una “pulizia straordinaria di tutte le strade interessate dall’evento, nonché delle relative pertinenze, a partire da quelle nelle immediate vicinanze delle scuole e dei luoghi pubblici maggiormente frequentati”.
“Mantenere porte e finestre chiuse anche nelle attività industriali”
Il Sindaco ha anche raccomandato ai cittadini residenti nelle zone circostanti l’origine dell’incendio, di mantenere la chiusura delle porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e dei servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti.
“Le indicazioni preliminari a tutela della salute della popolazione hanno validità fino al termine delle operazioni di spegnimento da parte dei Vigili del Fuoco, nonché all’acquisizione degli esiti degli accertamenti in corso da parte delle autorità preposte, in base ai risultati analitici sulla qualità dell’aria”.
Ecoitaliasolidale: “Eco X non ha insegnato nulla”
In queste ore sono diverse le Associazioni che hanno commentato questo ennesimo disastro ambientale avvenuto nuovamente nel quadrante a sud di Roma. Commenta ad esempio Piergiorgio Benvenuti da Ecoitaliasolidale:
“Si ipotizza ennesimo disastro ambientale alle porte della Capitale. Ribadiamo che dopo l’enorme incendio avvenuto alcuni anni fa a Pomezia, ritenuto un vero e proprio disastro ecologico, da più parti si era chiesto di mappare le aree limitrofe per verificare se vie erano analoghi impianti dismessi, abusivi o in funzione che potessero rappresentare un pericolo per l’ambiente e per i cittadini ed il rispetto di ogni norma di sicurezza. Sembra proprio che ancora, invece vi sono rischi proprio di incendi come è avvenuto lunedì”.
Riccardo Ciofi: Sindacato Vigili del Fuoco
A parlare è anche Riccardo Ciofi della FNS CISL di Roma Capitale e Rieti:
“E’ necessario purtroppo citare nuovamente gli eventi di tale entità: dalla discarica di Albano del 2016, la Eco X di Pomezia, il Tmb Salaria, Rocca Cencia il primo deposito di Malagrotta, la discarica di Ciampino, la discarica abusiva di Ponte Mammolo e il secondo deposito di Malagrotta, incendio zona Salzare e questo odierno, sono fatti che hanno visto impegnati i colleghi nelle operazioni di spegnimento durate anche alcuni giorni”.
“Istituire registro dedicato per pompieri impiegati in questi interventi”
L’attenzione del Sindacato è anche e soprattutto per tutti gli operatori impiegati non solo in questo incendio ma anche in quelli sopra citati.
“Preme evidenziare che l’attenzione legata alle malattie professionali e il riconoscimento del lavoro specifico dei vigili del fuoco, grazie soprattutto all’impegno della FNS CISL ad ogni livello, fa pensare che sia alquanto necessario iniziare istituire un registro dedicato al personale dei vigili del fuoco dove inserire le attività svolte e i risultati dei protocolli sanitari ai quali sono stati sottoposti”.
La necessità, spiega Ciofi, è quella di monitorare le condizioni di salute dei Vigili del Fuoco impegnati in prima linea:
“In aggiunta al liser – libretto individuale – infatti è opportuno l’istituzione di questo registro per monitorare, nel tempo, lo stato di salute dei vigili del fuoco del Comando di Roma che hanno preso parte a questi incendi e sono stati sottoposti, seppur con l’utilizzo degli appositi dpi, a questi ricorrenti e straordinari eventi che hanno visto il conseguente sprigionamento di fumi e sostanze tossiche e nocive. Il nostro lavoro ci porta ad operare in ogni scenario possibile, comune e non, tuttavia la nostra richiesta di istituire questo registro nasce dall’esigenza di poter sorvegliare in termini sanitari l’evolversi dello stato di salute del dipendente e le malattie correlate all’attività lavorativa svolta, perché è necessario trovare le opportune soluzioni per quanto viene svolto dai vigili del fuoco”.
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