Si chiamava Ernesto Tafuri l’uomo di 70 anni deceduto stamattina nel terribile incendio divampato a Roma, nel quartiere della Vittoria. Un passato glorioso, specie tra gli anni ’90 e il 2000 quando era conosciuto come il “dentista delle stelle”, avendo avuto tra i suoi pazienti molti personaggi famosi. Poi una lenta decadenza: e oggi il terribile dramma.
Settant’anni, una carriera luccicante, prima della spirale che lo aveva portato alla decadenza. E’ Ernesto Tafuri, il “dentista delle stelle”, la vittima dello spaventoso rogo che stamani, alle prime luci dell’alba, ha divorato l’appartamento situato al quarto piano di una palazzina in via Caposile. Per l’uomo, che si trovava in casa con i suoi 4 gattini, non c’è stato nulla da fare: e nelle fiamme sono deceduti anche gli animali.
Chi era la vittima
Gli anni d’oro li aveva vissuti a cavallo degli anni ’90 e quelli del decennio successivo. Molti i VIP che lo sceglievano per sistemare i loro sorrisi tra attrici e personaggi dello showbiz. Luci, sfavillanti, ma anche più di un’ombra: tra cui anche un’inchiesta per droga alle spalle. Fino al tragico epilogo di stamani.
Nel suo profilo Facebook, ormai fermo da anni, vengono riassunte le sue passioni: istruttore sub, Pilota su aereo Storm, pilota di Ferrari e soprattutto la più importante che lo aveva reso famoso, quella di medico chirurgo e odontoiatra. Il suo corpo è stato trovato completamente carbonizzato: adesso Polizia – in azione anche la Scientifica – e Vigili del Fuoco stanno cercando di ricostruire l’accaduto per capire cosa abbia dato il là al tremendo inferno di fuoco.
La ricostruzione
Il rogo è divampato intorno alle 6.00 e si è rapidamente propagato in tutta la casa, piena zeppa di materiale ad alto carico infiammabile. Sul posto i Vigili del Fuoco sono intervenuti con l’autoscala e l’autobotte, con le operazioni d’intervento coordinate dal capo turno Provinciale e il funzionario di guardia. Gli operatori, giunti dinanzi all’appartamento, hanno forzato la porta blindata iniziando così l’intervento, oltremodo complesso, di spegnimento e contenimento delle fiamme. Alla fine, sul letto, è stato trovato il corpo senza vita del 70enne, sdraiato insieme ai suoi gattini. L’appartamento è stato dichiarato inutilizzabile e sono in corso le verifiche e gli accertamenti in quelli adiacenti.
“Più risorse sul comando di Roma”
A margine dell’accaduto abbiamo raccolto il commento del Sindacalista della Fns CISL di Roma dei Vigili del Fuoco, Riccardo Ciofi: “Dobbiamo segnalare la cronica carenza di organico e di mezzi che insiste sul comando di Roma. In questo intervento evidenziamo che il distaccamento di Prati non disponeva della autoscala in sevizio che è dovuta arrivare dalla sede centrale”.
“Più volte abbiamo richiesto la necessità di potenziare organico e mezzi dei vigili del fuoco al comando di Roma e di modificare la circolare sui numeri minimi delle autoscale e aumentare da n.5 a n.7 in servizio. I cittadini di questa città non possono pagare per le gravi difficoltà del corpo e devono avere un soccorso adeguato alle tante richieste dei cittadini. Chiediamo che le istituzioni intervengano per i provvedimenti necessari anche in considerazione dell’evento giubilare”, questo il messaggio lanciato.