Amici vincono al Gratta e Vinci, ma uno di loro alla fine decidere di non dividere il premio di 5 milioni d’euro: la vicenda a Roma.
Liti per la vincita a un Gratta e Vinci. E’ la storia di due amici, di nome Pierluigi e Massimo, che avevano l’abitudine di giocare insieme ai biglietti della lotteria per cercare la fortuna. Tutto ciò presso una ricevitoria di Roma, che puntualmente ogni lunedì mattina li vedeva clienti. Questo fino l’incidente stradale occorso a Pierluigi, in un evento coincidente a una grossa vincita: l’amico, mentre l’uomo era in ospedale, ha pensato ritirare il premio e successivamente non dividere i soldi della vincita.
La lite per la vittoria al Gratta e Vinci
La vincita della discordia ammonta a 5 milioni di euro. Di quei soldi però Pierluigi non ha ricevuto un centesimo, considerato come l’amico Massimo ha deciso di tenersi tutti i soldi. Gli uomini era abituati a giocare insieme presso un bar-tabacchi della Romanina, dove Pierluigi abitava. I due erano molto affiatati nel cercare la fortuna insieme, tanto d’avere l’appuntamento settimanale al locale e soprattutto dividere le spese per l’acquisto dei Gratta e Vinci.
L’incidente e il ritiro del premio
Per Pierluigi la fortuna non ha più cominciato a sorridere nel giorno di un grave incidente in moto. Come racconta Il Messaggero, quel lunedì avrebbe dovuto ritirare il cospicuo premio di 5 milioni. Ma il destino aveva previsto altro: un lungo ricovero ospedaliero, con Massimo che ritirerà i soldi e soprattutto non dividerà la somma vinta come da patti.
La storia secondo l’amico deluso
La vicenda ha scosso molto Pierluigi, che in quella somma ci sperava molto per svoltare nella propria vita. Pierluigi, prima del fatto legato alla vincita non condivisa, viveva una bellissima amicizia con Massimo. Un’amicizia infranta anche per l’utilizzo dei soldi vinti al Gratta e Vinci: Massimo decide d’investirli per aprire un’autofficina e assume Pierluigi come meccanico. Per problemi finanziari, l’officina chiude e sembra che Pierluigi non abbia mai percepito uno stipendio.
Una situazione che ha spinto Pierluigi, al netto di tutte le disavventure accadute, a denunciare Massimo ai Carabinieri di Castel di Sangro.