In arrivo un nuovo bonus per le fasce più fragili della popolazione. La misura varata dal Governo era molto attesa perché consentirà agli aventi diritto di usufruire di un ulteriore aiuto economico per far fronte all’assistenza delle persone anziane. Non tutti potranno però beneficiarne.
Torniamo ad occuparci dei provvedimenti di sostegno al reddito predisposti dal Governo per sostenere la categorie più fragili della popolazione, in particolare gli anziani. Interventi in questo campo sono sempre molto attesi perché spesso le famiglie non riescono a far fronte alle ingenti spese per prendersi cura dei propri cari. E anche chi riesce ad accedere a bonus e assegni economici – purtroppo sono in tanti invece a restarne fuori – comunque riesce a malapena a far quadrare i conti.
Cos’è il bonus anziani e a chi spetta
In questo senso si inserisce allora la decisione dell’esecutivo di incrementare l’importo di una delle misure già presenti: si tratta del cosiddetto assegno di accompagnamento. A stabilirlo è stato il Decreto Attuativo della legge delega in merito alla riforma delle politiche assistenziali del nostro Paese, con il documento pubblicato nei giorni scorsi nella Gazzetta Ufficiale.
Cosa significa? In pratica, in via sperimentale e per il biennio 2025-2026, i percettori dell’indennità di accompagnamento riceveranno anche l’assegno di cura che avrà un importo pari a 850 euro, per un totale complessivo di 1.380 euro. Servirà tuttavia rispettare una serie di parametri, compreso quello economico considerando che la misura è stata pensata per aiutare le famiglie maggiormente in difficoltà economica. Vediamo quali.
I requisiti
Per ottenere questo bonus servirà essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Avere più di 80 anni
- Essere in uno stato di bisogno in termini di necessità di assistenza “gravissimo”
- Avere un ISEE non superiore ai 6.000 euro
A breve saranno diffuse ulteriori indicazioni che dovranno chiarire chi potrà rientrare o meno nello “stato di bisogno assistenziale gravissimo”, al netto comunque del requisito di natura economico.
Per cosa si potrà usare
L’assegno di cura servirà per coprire spese contrattuali per l’assunzione di badanti oppure per comprare servizi di cura a domicilio. Viceversa, qualora non venisse utilizzato per questo scopo, dovrà essere restituito.
Le cifre stanziate per il bonus anziani
Secondo le cifre ufficiali diramate per il bonus anziani, così come sopra descritto, sono stati stanziati 500 milioni di euro complessivi, suddivisi per i due anni (quindi 250 milioni per ciascuna annualità). Per quanto riguarda invece la modalità di presentazione delle domande, che quasi sicuramente gestirà l’INPS, si attendono ora maggiori notizie in merito.
Bonus Papà, fino a 3350 euro: a chi spetta e come richiederlo (ilcorrieredellacitta.com)